In Kenya, nei villaggi di Isiolo, LVIA è attiva negli ambiti Acqua, Igiene e Salute per la prevenzione del Covid-19

In Kenya il numero di persone contagiate è, al 6 maggio 2020, di 535 casi, e aumenta ogni giorno (clicca qui per gli aggiornamenti in tempo reale divulgati dall’OMS). Il governo ha adottato tempestivamente delle misure di contenimento e prevenzione del contagio, come ad esempio la chiusura delle scuole e il divieto di uscire in orario pomeridiano-serale.

La preoccupazione è quella di evitare la diffusione della malattia perché il sistema sanitario del paese non sarebbe pronto a farvi fronte. Destano molta preoccupazione le condizioni di vita negli slum di Nairobi, dove le condizioni igieniche sono drammatiche. Per quanto riguarda le aree rurali, tra le maggiori criticità vi sono lo scarso accesso all’acqua e la corretta informazione sui veicoli di trasmissione e le modalità di prevenzione.

Spesso infatti credenze e usanze nei villaggi ostacolano l’adozione di corretti comportamenti.

foto della campagna di informazione di LVIA nelle aree rurali:

Emiliano Cesaretti, rappresentante di LVIA in Kenya, racconta

La capitale Nairobi negli ultimi giorni è stata dichiarata zona rossa, perché il numero di contagi ha registrato un’impennata in alcune aree densamente abitate, in particolare negli slum. LVIA mantiene la propria sede di Isiolo aperta, si lavora a rotazione in ufficio con obbligo di distanza o in telelavoro.  Sul fronte delle attività ci stiamo orientando soprattutto sulla prevenzione.

Ecco le attività in programma nella contea di Isiolo:

  • incremento dei collegamenti idrici nei villaggi. La gran parte della popolazione non ha l’acqua nella propria abitazione ma una soluzione sostenibile su cui lavora la LVIA stabilmente nella zona è quella di aumentare la presenza di punti d’acqua nei villaggi. Si tratta di un aspetto fondamentale per attuare le necessarie misure di igiene e contrastare la diffusione di molte epidemie, tra cui il contagio da Covid-19
  • costruzione di stazioni di lavaggio delle mani presso i centri sanitari e le scuole utilizzate come strutture di quarantena e di isolamento
  • supporto agli operatori sanitari e volontari nei villaggi con fornitura di dispositivi di protezione individuale
  • supporto alle strutture sanitarie con fornitura di strumentazione medica
  • campagna informativa nei villaggi sulle modalità di prevenzione e controllo delle infezioni Covid-19

 

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