In base al Report ONU pubblicato alla vigilia della conferenza mondiale del 2023 sull’acqua, il 26% della popolazione mondiale (oltre 2 miliardi di persone) non dispone di accesso a servizi idrici sicuri ed il 46% (3,6 miliardi di persone) non ha accesso ai servizi igienici di base.
la prospettiva è che quasi la metà della popolazione mondiale soffrirà di un grave stress idrico entro il 2030 in moltissimi paesi. La crisi idrica è sotto gli occhi di tutti e probabilmente questo è il primo decennio in cui anche l’opinione pubblica ne ha colto l’urgenza e ha compreso che la difesa del diritto all’acqua e all’igiene è una battaglia comune.
Acqua e nutrizione
Il futuro dei bambini in tutto il mondo, ma soprattutto nei paesi in via di sviluppo, è compromesso dalla malnutrizione. Le infezioni che derivano da uno scarso accesso ad acqua pulita e a servizi igienico-sanitari adeguati acutizzano la denutrizione, che include infezioni parassitarie, diarrea e in alcuni casi danni del rivestimento intestinale causato da infezioni ripetute.
Circa il 50% di tutti i casi di malnutrizione è associato a diarrea ripetuta o infezioni da vermi intestinali come risultato diretto dell’inadeguatezza di acqua, servizi igienico-sanitari e scarsa igiene.
Acqua e agricoltura
L’agricoltura attualmente è responsabile del 69% dei prelievi idrici globali, che vengono utilizzati principalmente per l’irrigazione, ma includono anche l’acqua utilizzata per il bestiame e l’acquacoltura. Questo rapporto può raggiungere il 95% in alcuni paesi in via di sviluppo (FAO, 2011a).
Nei prossimi decenni, la mancanza d’acqua per la produzione del cibo rappresenterà una criticità crescente per la sicurezza alimentare.
Il valore dell’acqua è molto più del suo prezzo: l’acqua ha un valore enorme e complesso per le nostre famiglie e che si lega a cibo, cultura, salute, istruzione, economia e integrità del nostro ambiente naturale.
Acqua, salute e igiene
Un accesso affidabile all’approvvigionamento idrico e a servizi igienico-sanitari migliorati riduce la mortalità, la morbilità, la malnutrizione e le malattie trasmesse attraverso l’acqua.
In Africa Subsahariana solo il 27% della popolazione ha accesso ad una fonte d’acqua potabile che si trova in prossimità.
Il ruolo dell’acqua nelle case, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle strutture sanitarie è fondamentale. Uno dei valori più diretti dell’accesso ai servizi WASH – acqua e servizi igienici – è il tempo guadagnato dalle persone, in particolare da donne e ragazze, su cui grava l’onere di portare l’acqua potabile a casa.
L’accesso inadeguato agli impianti per l’igiene delle mani aumenta il rischio di diffusione di altre malattie infettive come il COVID-19.
Acqua e nutrizione
Il futuro dei bambini in tutto il mondo, ma soprattutto nei paesi in via di sviluppo, è compromesso dalla malnutrizione. Le infezioni che derivano da uno scarso accesso ad acqua pulita e a servizi igienico-sanitari adeguati acutizzano la denutrizione, che include infezioni parassitarie, diarrea e in alcuni casi danni del rivestimento intestinale causato da infezioni ripetute.
Circa il 50% di tutti i casi di malnutrizione è associato a diarrea ripetuta o infezioni da vermi intestinali come risultato diretto dell’inadeguatezza di acqua, servizi igienico-sanitari e scarsa igiene.
Acqua e agricoltura
L’agricoltura attualmente è responsabile del 69% dei prelievi idrici globali, che vengono utilizzati principalmente per l’irrigazione, ma includono anche l’acqua utilizzata per il bestiame e l’acquacoltura. Questo rapporto può raggiungere il 95% in alcuni paesi in via di sviluppo (FAO, 2011a).
Nei prossimi decenni, la mancanza d’acqua per la produzione del cibo rappresenterà una criticità crescente per la sicurezza alimentare.
La Campagna Acqua è Vita compie 20 anni!
Acqua è Vita è una Campagna di informazione e raccolta fondi nata nel 2003 finalizzata a sensibilizzare la società civile sulla crisi idrica mondiale e per garantire il diritto e l’accesso all’acqua sicura e potabile alle popolazioni africane che ancora ne sono prive.
Oltre a sensibilizzare la cittadinanza in Italia e nelle aree geografiche del Nord del mondo sull’importanza di assumere stili di vita e di consumo più sostenibili, la Campagna crea un racconto collettivo di storie positive di cambiamenti di vita di intere comunità in Africa che, grazie ai progetti LVIA, hanno visto migliorare l’accesso all’acqua e ai diritti ad esso collegati, come la salute, l’istruzione e il lavoro.
Attraverso le attività condotte da LVIA, in collaborazione con le comunità locali che in Africa vivono in zone ad alta vulnerabilità soprattutto rurali, sono state individuate le soluzioni più appropriate e sostenibili per il miglioramento della sicurezza idrica in un contesto in cui i cambiamenti climatici richiedono uno sforzo ulteriore di adattamento a condizioni ambientali sempre più difficili. L’obiettivo è non solo quello di diminuire il numero di persone senza accesso ad acqua e servizi igienici sicuri, ma anche contribuire fattivamente a garantire l’accesso universale quindi per tutti, in ogni ambiente della vita quotidiana, eliminando le disuguaglianze tra le popolazioni.
La Campagna chiede a singoli cittadini, personalità della cultura e dello sport, associazioni, imprese, scuole e università, istituzioni locali, uno sforzo di fantasia e un impegno concreto per farsi “Portatori d’Acqua” e adottare comportamenti sostenibili nell’utilizzo di questa preziosa risorsa, sostenendo il nostro impegno in Africa.
Diventa anche tu un portatore d’acqua!
Sostieni la campagna Acqua è Vita
Riparazione di un punto d’acqua in Etiopia
Acqua potabile ad una famiglia in Kenya
Contribuisci a ristrutturare un pozzo nel nord del Mali