Delegazioni dalla Guinea Bissau e dal Mozambico a Padova: incontro con ANCI Veneto, con LVIA e Sintesi S.r.l.
I delegati sono stati accompagnati nel corso della settimana da LVIA, Università di Padova e da Sintesi Srl, società partecipata operante nel Consorzio Bacino di Padova Uno, sul tema dei rifiuti e della comunicazione ambientale e con l’obiettivo esportare in tutto il territorio nazionale le competenze maturate nell’azienda. Sintesi fa parte del gruppo Etra – Futuro Sostenibile, multiutility pubblica che si occupa del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti nell’area del bacino del fiume Brenta,
Le delegazioni hanno avuto l’opportunità, usufruendo dei fondi europei e italiani che cofinanziano i rispettivi progetti, di scoprire le modalità di gestione dei servizi attuate dai Comuni veneti, in particolare la raccolta dei rifiuti urbani. Questo scambio ha avuto l’obiettivo di supportare le capitali africane di Bissau e Maputo e gli altri Comuni urbani del Mozambico, nel migliorare il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani.
LVIA ha così permesso lo scambio tra le tre esperienze del Veneto, del Mozambico e della Guinea Bissau nel settore della gestione dei rifiuti.
La settimana è stata fitta di appuntamenti, con la visita a varie infrastrutture del gruppo ETRA, come il centro di compostaggio, l’ecocentro, l’impianto di selezione, il deposito mezzi e il centro logistico, e una visita a seguito della raccolta porta a porta. L’agenda si è conclusa con un incontro organizzato da ANCI Veneto, che ha visto il dialogo e confronto tra gli amministratori africani e veneti.
Il direttore di LVIA Italo Rizzi, presente all’incontro promosso da ANCI Veneto:
«L’occasione di questa missione della delegazione guineense e mozambicana con l’ANCI, è stata molto interessante, non solo come occasione di scambio reciproco e di incontro, ma anche per andare oltre qualche stereotipo. Oggi le delegazioni, a margine di tutto questo aspetto del ciclo dei rifiuti, hanno parlato della questione delle migrazioni; le delegazioni che hanno parlato di questo problema sono quella del Mozambico e della Guinea Bissau.
Come a dire che i problemi che noi riscontriamo sono globali, dobbiamo trovare delle soluzioni globali e la cooperazione è un vettore di questa soluzione.
In questo senso, come LVIA abbiamo contribuito a creare un’occasione di incontro per costruire delle relazioni e creare queste soluzioni».
Ministero dell’Ambiente, della Terra e dello Sviluppo Rurale del Mozambico: João Augusto Cipriano, Capo Settore Rifiuti e Aree Verdi del Dipartimento di Gestione Ambientale; Agostinho Fernando, Tecnico del Settore Residui e Aree Verdi del Dipartimento di Gestione Ambientale.
Associazione Nazionale dei Comuni del Mozambico: il Segretario Generale Eduardo Jossias Guenha, e il tecnico Pedro Junion Isaias Laice.
Nel box a lato sono disponibili le interviste realizzate nel corso della permanenza delle delegazioni a Padova
Il progetto in Guinea Bissau per avviare la gestione dei rifiuti nella città capitale
Anche Bissau, capitale africana di 450mila abitanti, sta soffrendo le conseguenze di una veloce urbanizzazione con la conseguente proliferazione di rifiuti. Il Municipio percepisce la necessità di “pulire la città” come una delle sue priorità e si è impegnato a realizzare un piano di gestione dei rifiuti, oggi inesistente. A questo scopo, ha chiesto un finanziamento all’Unione Europea e la collaborazione di LVIA, riconoscendo l’expertise dell’associazione che lavora dal 1998 sul tema, supportando le Municipalità africane nell’affrontare questo problema, che qui è arrivato dopo rispetto a quanto avvenuto in Italia e in Europa, che hanno già vissuto in passato i fenomeni dello sviluppo urbano e dell’aumento dei rifiuti portato dall’aumento dei consumi.
Maria Elena Sciarra, coordinatrice del progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau” ci racconta le attività in corso.
«Il progetto in corso a Bissau intende rafforzare le capacità istituzionali e organizzative della città capitale della Guinea Bissau nel settore dei rifiuti. I due assi su cui il progetto si basa sono l’accountability, quindi la volontà degli amministratori di dotarsi di strumenti per una maggiore trasparenza nella gestione pubblica, e la gestione dei rifiuti solidi urbani, ambito nel quale LVIA mette a disposizione la sua esperienza già maturata con altre città africane.
Per quanto riguarda i rifiuti, la Città di Bissau come molte altre città soffre della mancanza di un piano di gestione del ciclo dei rifiuti; la conseguenza è il proliferare di discariche abusive a cielo aperto, che aumentano con il crescere della popolazione di Bissau, fenomeno legato alla pressione migratoria interna, in base al quale molte persone, soprattutto i giovani, dai villaggi si spostano in capitale alla ricerca di un lavoro.
Per migliorare la gestione dei rifiuti, il progetto prevede di realizzare una pianificazione e di individuare una metodologia di smaltimento consona al contesto. Parallelamente, si interviene con attività di educazione ambientale nelle scuole e nei quartieri e con un percorso d’inclusione sociale per le persone che, prive di altre risorse, si dedicano alla raccolta e al riuso dei rifiuti. Si prevede per queste persone di inquadrare e formalizzare la loro occupazione nel riciclo dei rifiuti, offrendo così condizioni più sicure e più degne di lavoro.
Nell’ambito del progetto, si sta elaborando un piano di gestione dei rifiuti e uno studio per la costruzione di una futura discarica per la città di Bissau. Per l’elaborazione del piano di gestione dei rifiuti è stata contrattata la società di consulenza SINTESI che ha svolto due missioni a Bissau, in giugno 2015 e ad Aprile 2016. L’Università di Padova ha svolto due missioni, una a Novembre 2015 e l’altra ad Aprile insieme a Sintesi.
Inoltre, a dicembre 2015 è stata svolta una missione da parte della delegazione della Guinea Bissau, accompagnata da LVIA, in Mozambico per conoscere meglio l’esperienza in corso nel Paese».
Attività del progetto a Bissau:
Informazione sui pericoli della dispersione dei rifiuti nell’ambiente e sulle opportunità che derivano da una gestione degli stessi
Percorso di inclusione sociale e miglioramento delle condizioni di vita dei raccoglitori informali di rifiuti
Smaltimento dei rifiuti presenti nei depositi informali (discariche abusive)
Elaborazione di un piano decennale di gestione dei rifiuti solidi urbani
Beneficiano e partecipano al progetto, in Guinea Bissau:
Il dipartimento dell’ambiente del Municipio di Bissau
La popolazione di 10 quartieri della città di Bissau e 20 scuole
100 raccoglitori informali di rifiuti, persone molto povere e sovente semi-analfabete che svolgono questa attività nelle discariche abusive senza tutele di lavoro e di igiene
Guinea Bissau. Campagna di pulizia nel Bairro Missira, città di Bissau, per sensibilizzare i cittadini ad una corretta gestione dei rifiuti per la salubrità della città. Organizzata nell’ambito del progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau”
Il progetto in Mozambico per una strategia nazionale di gestione dei rifiuti solidi urbani
Il Mozambico è un Paese che negli ultimi dieci anni è stato protagonista di una forte crescita economica, strettamente legata alle recenti scoperte di giacimenti di carbone e di gas naturale. Un processo che è stato accompagnato dall’espansione dei maggiori centri urbani del Paese con un conseguente incremento nella produzione di rifiuti solidi urbani, e dalla produzione di rifiuti pericolosi o speciali, legati alle attività estrattive in corso. LVIA ha iniziato ad operare in Mozambico nel 2005, con delle attività realizzate in partenariato con la Città di Maputo per supportare lo sviluppo di una strategia di gestione dei rifiuti solidi urbani attenta al riciclaggio dei rifiuti e all’inclusione sociale delle persone che informalmente operano nella raccolta dei rifiuti in discarica. Tra i risultati di questo lavoro decennale c’è il miglioramento della gestione dei rifiuti nella capitale mozambicana e la formazione di diverse cooperative di valorizzazione e riciclo dei rifiuti che, oltre ad offrire un servizio alla collettività, ha permesso a decine di persone di uscire dalla povertà e dai pericoli di una vita in discarica formalizzando il lavoro di raccolta e riciclo dei rifiuti.
Il progetto in corso riceve un finanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano ed è promosso da LVIA in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente del Mozambico e con l’Associazione Nazionale dei Municipi del Mozambico. Un’evoluzione rispetto al lavoro già intrapreso da LVIA nel Paese, che con questo progetto si amplia a tutti i 53 Comuni del Mozambico.
Simona Mortoro, rappresentante di LVIA in Mozambico ci racconta le attività in corso.
«Il problema dei rifiuti ora è percepito dal governo come una priorità. A LVIA è stata riconosciuta l’expertise nel settore, maturata in questi 10 anni con il merito di aver coniugato il tema ambientale con l’inclusione delle fasce sociali più emarginate. Maputo oggi è un modello nazionale per l’organizzazione del ciclo dei rifiuti e questo è stato possibile anche grazie all’importante lavoro e agli nvestimenti della cooperazione internazionale. In questo quadro, il governo prevede di chiudere entro il 2018 la discarica informale di Hulene, quartiere periferico di Maputo, per costruire una discarica a norma che servirà le due Municipalità di Maputo e Matola. Ma in altre città, come Pemba e Tete dove ci sono grandi giacimenti di gas naturale e di carbone, le amministrazioni locali si trovano impreparate a gestire il controllo dei residui generati dalle attività estrattive dei grandi investitori. In questo contesto, il ruolo di LVIA è di supportare le amministrazioni pubbliche nel rafforzamento delle competenze del personale che opera a livello governativo, provinciale e comunale, accompagnare il processo di applicazione della nuova normativa ambientale sulla gestione dei rifiuti solidi varata dal Governo nel 2014, fornire supporto ai Municipi nell’elaborazione e implementazione di piani di gestione integrata dei rifiuti. Attraverso il progetto, il Ministero dell’Ambiente, della Terra e dello Sviluppo Rurale del Mozambico, partner di LVIA insieme all’Associazione Nazionale dei Municipi del Mozambico, sarà dotato di una banca dati sulla situazione esistente in ambito di gestione dei rifiuti nei 53 Municipi mozambicani, azione che intende contribuire a riempire il vuoto d’informazione che ostacola l’elaborazione di politiche ambientali efficaci».
LVIA inizia ad operare in Mozambico nel 2005, nelle periferie di Maputo, al fine di migliorare le condizioni socio-economiche delle famiglie dei lixeiros, i raccoglitori informali di rifiuti che quotidianamente si recano in discarica alla ricerca di qualsiasi cosa (scarti di cibo, ferro, alluminio, plastica, vetro, pietre,…) possa ancora avere un valore o essere utilizzato.
Il processo attivato da LVIA ha operato attraverso una gestione appropriata dei rifiuti solidi urbani che sono diventati una fonte di reddito, una possibilità di lavoro e un’opportunità di inserimento e riconoscimento sociale per i lixeiros. Da questa esperienza sono nate tre cooperative legalemente riconosciute, formate da ex-lixeiros, che operano nella raccolta e valorizzazione dei rifiuti. I lixeiros hanno cambiato le proprie vite e delle proprie famiglie. L’ultima esperienza di successo è quella della Cooperativa Comsol che ha ricevuto premi internazionali per l’imprenditoria sostenibile.
Il percorso di LVIA si è evoluto nel tempo, mettendo a frutto l’esperienza maturata sul campo per supportare i 53 Municipi del Mozambico nella predisposizione di strategie di gestione dei rifiuti.
Mozambico. Formazione svoltasi in giugno 2016 nell’ambito del progetto PROSIGRU, diretta a 36 tecnici dell’amministrazione pubblica mozambicana (Ministero dell’Ambiente e Municipi). All’apertura della formazione: Simona Mortoro, rappresentante LVIA in Mozambico; Roberto Vellano, Ambasciatore Italiano in Mozambico; Ivete Maibasse, Direttrice Nazionale dell’Ambiente del Ministero dell’Ambiente, della Terra e dello Sviluppo rurale; Eduardo Nguenha, segretario generale Associazione dei Municipi del Mozambico; Domingo Sivango, Consiglio Municipale di Maputo – Dipartimento Salubrità.
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