Mariaelena Sciarra, coordinatrice tecnico-amministrativa LVIA nel progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau”

” A Bissau, l’80% dei rifiuti vengono sotterrati, bruciati o gettati nei siti informali. Dotare Bissau di strumenti e capacità, vuol dire mettere la città nella condizione di fornire un piano di gestione dei rifiuti. Il progetto è voluto dal Comune e presentato all’Unione Europea con l’intenzione di intervenire nel settore dei rifiuti per quella che vantano essere la città più verde dell’Africa Occidentale fino agli anni Settanta

LVIA è partner del progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau” promosso dalla Città di Bissau, e finanziato dall’Unione Europea. L’Unione Europea e la Città di Bissau hanno chiesto il supporto di LVIA, presente in Guinea dal 1986, riconoscendo l’expertise maturata nel settore, in altri Paesi africani

LVIA ha permesso lo scambio tra le tre esperienze del Veneto, del Mozambico e della Guinea Bissau nel settore della gestione dei rifiuti.

 

 

L’intervista integrale è riportata nel testo

 

Dal 12 al 19 giugno 2016, due delegazioni di alto livello dal Mozambico e dalla Guinea Bissau hanno effettuato un viaggio di scambio e formazione in Veneto, a Padova, nell’ambito dei progetti “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau” e “Rafforzamento del Sistema Integrato di Gestione di Rifiuti Urbani in Mozambico (PROSIGRU)” promossi e realizzati con LVIA nei due Paesi.

Questo scambio ha avuto l’obiettivo di supportare le capitali africane di Bissau e Maputo, e gli altri Comuni del Mozambico coinvolti, nel migliorare il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani.

Abbiamo intervistato MariaElena Sciarra, coordinatrice LVIA del progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau” .

Quali sono i nuovi bisogni della Città di Bissau che hanno portato alla nascita del progetto?
Il progetto è promosso dal Municipio di Bissau con LVIA. L’obiettivo è portare avanti iniziative per pulire la città, che sta soffrendo l’urbanizzazione e con questo fenomeno è aumentata la produzione dei rifiuti. Bissau è la prima grande città del Paese, ed è protagonista di una forte migrazione dalle zone rurali.
Quindi l’urbanizzazione e la crescita economica, sebbene quest’ultima sia piuttosto lenta, comporta un aumento della produzione dei rifiuti da parte della popolazione. La preoccupazione del Municipio è di intervenire per arrivare ad avere una buona gestione dei rifiuti. LVIA è stata individuata dall’Unione Europea e dal Municipio come ente che può offrire un’importante expertise.
Bissau soffre una forte carenza sia in termini tecnici che di mezzi. Quello a cui si assiste è il proliferare di depositi informali, ovvero cumuli di rifiuti sparsi per la città e situtati in aree interne e di difficile accesso, a causa di una carenza evidente nella capacità di fornitura di un servizio di raccolta e trasporto degli stessi rifiuti adeguato alle necessità di copertura dell’intera capitale. Attualmente, si stima che ben l’80% dei rifiuti venga sotterrato, bruciato o gettato appunto in questi siti informali. Dotare Bissau di strumenti e capacità, vuol dire supportare la Città, ovvero il Comune come responsabile primo di questo settore, nel dotarsi di un piano di gestione dei rifiuti per offrire  a tutti i cittadini di Bissau questo importante servizio.
Quali sono le principali azioni?
Si prevedono molte azioni: la formazione dei cittadini, l’inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione che già intervengono nella gestione dei rifiuti ma in modo informale e senza un ruolo riconosciuto, e si prevede si dotare il Municipio delle capacità organizzative di breve e di lungo periodo.
Il progetto è voluto dal Comune, presentato all’Unione Europea con l’intenzione di intervenire nel settore della gestione dei rifiuti per quella che loro vantano essere la città più verde dell’Africa Occidentale fino agli anni ’70. Il Municipio ha una forte apertura verso il settore informale dei catadores, che sono raccoglitori informali di rifiuti. I rifiuti sono un problema ma anche una fonte di vita per alcune persone: esistono fasce di popolazione che ogni giorno si dirigono nei loro “posti di lavoro” – loro scherzosamente dicono “questo è il mio ufficio” – che è la discarica informale dove raccolgono bottiglie di plastica e vetro, carta e cartone da poter riutilizzare o rivendere. Bissau città è ancora molto giovane e c’è una grande capacità di accoglienza da parte del Comune di queste figure, in funzione della loro integrazione nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti, con inclusione dei vari settori pubblico e privato e del privato informale.
Ambiente, inclusione ed educazione sono i 3 temi cardine del progetto.

Visita al centro di biotrattamenti dei rifituti e al deposito mezzi di Etra – Futuro Sostenibilea Camposampiero (PD) . Etra è una multiutility pubblica che si occupa del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti nell’area del bacino del fiume Brenta. Attraverso la S.r.l SINTESI, collabora con LVIA e il Comune di Bissau per supportare la creazione di un sistema di gestone dei rifiuti nella capitale della Guinea Bissau. LVIA ha permesso lo scambio tra le tre esperienze del Veneto, del Mozambico e della Guinea Bissau.

Alcune attività del progetto “Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Bissau“: formazione ai tecnici del Municipio, sensibilizzazione ai cittadini e nelle scuole, studio e selezione dei rifiuti, attività di raccolta rifiuti e mobilitazione dei cittadini a scopo educativo