Il progetto
In molti paesi del mondo stiamo assistendo ad una crescita degli indici economici. Tuttavia la crescita economica non riesce sempre ad essere inclusiva anzi, spesso sono proprio i più poveri e vulnerabili ad essere esclusi da questi benefici.
Questo sviluppo iniquo crea delle nuove povertà prima inesistenti, come è visibile in tante grandi città soprattutto nei così detti paesi in via sviluppo.
Per contro, il movimento delle persone e la globalizzazione stanno facilitando gli scambi: tra persone, tra comunità, tra Enti pubblici e privati e, costituiscono un forte valore aggiunto nell’ottica dell’inclusione, della partecipazione per una cittadinanza globale e per sviluppare una cultura della cooperazione e della solidarietà-
Strategia LVIA
L’attenzione di LVIA è volta a migliorare le condizioni di vita delle persone che vivono condizioni di svantaggio sociale ed economico, al fine di renderle attive ed autonome in contesti molto vulnerabili del continente africano. Il diritto all’istruzione e la creazione di professionalità sono tra le priorità, con la formazione professionale, il sostegno a distanza ed il rafforzamento di dinamiche economiche in contesti vulnerabili. Con l’avanzare dell’urbanizzazione nel continente africano, negli anni Novanta LVIA ha iniziato ad occuparsi in maniera più consistente delle nuove povertà urbane supportando gruppi e associazioni locali che iniziavano ad operare nel settore dell’inclusione sociale. Raccoglitori di rifiuti nelle discariche, bambini e bambine di strada, donne in prostituzione, persone con disabilità mentali sono tra le fasce deboli che LVIA supporta con programmi in collaborazione con associazioni e istituzioni locali. Negli stessi anni iniziano le riforme di decentramento amministrativo in molti Paesi africani e LVIA ha iniziato a supportare i Comuni nello sviluppo di politiche settoriali per migliorare l’accesso ai servizi anche nelle aree più povere e lontane dai grandi centri urbani: la gestione dei rifiuti, il servizio di anagrafe e lo sviluppo di politiche giovanili sono stati passi importanti per migliorare l’accesso ai servizi di base, la governance democratica e la partecipazione sociale soprattutto dei giovani. Molti di questi processi sono stati attivati anche attraverso la cooperazione decentrata tra Comuni e Regioni italiane e africane, processi che LVIA ha accompagnato grazie alla sua presenza in entrambi i contesti.
Più recentemente, LVIA ha iniziato ad operare per il rientro degli sfollati a causa di conflitto (in Mali) e per l’inclusione socio-economica dei migranti rientrati in Senegal dopo un’esperienza di immigrazione all’estero e soprattutto in Italia, valorizzando dei ponti nord-sud di cui loro stessi sono portatori in un’ottica di inclusione ma anche di promozione di sviluppo economico e sociale.
Parallelamente, LVIA è attenta alla promozione di una cultura della solidarietà e della cooperazione che può migliorare l’inclusione e la partecipazione democratica anche in tanti contesti africani, oltre che italiani: da qui, la valorizzazione di relazioni tra comunità nord-sud e l’accompagnamento a scambi giovanili.
Reportage
Inclusione sociale e partecipazione democratica