In Guinea Conakry, LVIA supporta le misure di prevenzione della pandemia da coronavirus
In Guinea Conakry i casi identificati di persone affette da coronavirus ammontano al 5 maggio 2020 a 1.710 persone e aumentano ogni giorno (dati OMS). I casi monitorati sono in massima parte concentrati nella capitale Conakry.
Il presidente Alpha Condè al fine di contenere la diffusione del corona virus ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale. Sono state chiuse le frontiere, in entrata in uscita, al di fuori del trasporto di merci. Il numero di passeggeri sui minibus è limitato a 10 persone ed è stata decretata la chiusura delle scuole, così come dei bar, sale giochi, teatri, cinema e altri luoghi di incontro. L’accesso a luoghi pubblici come il mercato e le banche, è soggetto al rispetto del distanziamento sociale e del lavaggio delle mani. A questo proposito, all’ingresso sono stati installati appositi kit. Sono vietate tutte le competizioni sportive e gli eventi culturali e sono stati chiusi i luoghi di culto (moschee e chiese).
Adramet Barry, rappresentante LVIA in Guinea Conakry spiega:
Come LVIA intendiamo collaborare con il governo per lo svolgimento di iniziative di informazione della popolazione sulle misure atte a preventive il contagio da covid-19 nelle aree d’intervento dei nostri progetti. Abbiamo acquistato delle mascherine in loco, e distribuito i dispositivi di igienizzazione delle mani per permettere allo staff di lavorare in sicurezza nelle attività di sensibilizzazione della popolazione. Lo staff è inoltre stato formato dalle istituzioni sanitarie regionali per passare dei messaggi corretti e conformi alle direttive nazionali. Sono in corso verifiche per replicare l’attività di produzione maschere a vantaggio dei partner e delle comunità stesse.
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