Mozambico: registrarsi per esistere e accedere ai diritti civili
Con qualche settimana di ritardo, a causa delle forti piogge che hanno colpito il Mozambico nel mese di febbraio, è stata realizzata la formazione in materie di Iscrizione Civile, a Maputo, la capitale del Paese. L’attività si svolge all’interno del progetto E‐registo, E‐xisto! per promuovere il diritto alla registrazione allo stato civile e per permettere a tutti, ed in particolare ai bambini vulnerabili, di godere della protezione dallo sfruttamento, di accedere ai diritti civili e alle prestazioni educative, sociali e sanitarie.
La settimana di formazione intensiva ha coinvolto 8 ufficiali civili che lavorano negli uffici anagrafe della capitale, uno per ciascun distretto di Maputo. Gli ufficiali hanno affrontato vari argomenti tra i quali diritto civile e amministrativo, le questioni di genere e l’archiviazione cartacea e elettronica dei documenti. La formazione ha consentito a ciascun partecipante di arricchire il proprio patrimonio professionale, adeguarsi alle normative nonché di condividere esperienze e confrontarsi sul lavoro quotidiano.
Gli ufficiali formati, 4 donne e 4 uomini, porteranno le loro nuove competenze negli uffici anagrafe di riferimento dove potranno registrare le nascite con un nuovo sistema digitale.
In Mozambico, secondo le statistiche ufficiali (le ultime sono del 2017), più della metà delle nascite dei bambini sotto i cinque anni non è registrata. I bambini non registrati non possono accedere alle scuole superiori (dopo la 6a classe) perché non possono sostenere un esame pubblico e sono maggiormente esposti a fenomeni come il traffico di esseri umani, la prostituzione e il lavoro minorile.
Il progetto E‐registo, E‐xisto! Rafforzamento e modernizzazione del registro civile e delle statistiche demografiche in Mozambico è promosso da Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con LVIA, Fondazione ACRA, l’Istituto italiano di Statistica (ISTAT) e il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova e riceve il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.