Il Papa in Mozambico denuncia i rischi del cambiamento climatico. L’impegno LVIA

 

Racconto di Nuno Oliveira, Rappresentante LVIA in Mozambico

Durante la sua visita di tre giorni in Mozambico, Papa Francesco ha salutato l’accordo di pace recentemente firmato e ha detto di “condividere le sofferenze” delle migliaia di persone colpite dai due cicloni che quest’anno hanno devastato il paese.
Il 6 agosto è stato firmato il trattato di pace tra il governo mozambicano e Renamo:  il presidente del Mozambico Filipe Nyusi, leader del partito del Fronte di Liberazione del Mozambico (Frelimo), ha firmato un accordo di pace con Ossufo Momade, leader del partito di opposizione della Resistenza Nazionale Mozambicana (Renamo). I due gruppi erano ancora formalmente in guerra dalla fine della guerra civile, avvenuta nel 1992. Papa Francesco ha elogiato “gli sforzi che sono stati fatti per portare la pace” facendo ripetutamente un appello “No alla violenza che distrugge, ma alla pace e alla riconciliazione”, affermando che “la pace è il modo migliore per affrontare le sfide che il Mozambico ha come nazione” rivolgendosi alle autorità mozambicane e ai membri della società civile riuniti a Maputo.

D’altro canto, ha sottolineato le conseguenze del cambiamento climatico, i suoi effetti e la necessità per tutti noi di sviluppare una vera coscienza ambientale.
Essendo, alla luce degli indicatori internazionali, uno dei paesi più poveri del pianeta, il Mozambico sta cercando di risalire dopo due cicloni devastanti, Idai e Kenneth, nei mesi di marzo e aprile di quest’anno, che hanno causato più di 700 morti nel nord e nel centro del paese.

LVIA si è attivata a più riprese per stare al fianco delle popolazioni colpite dal ciclone anche nel 2018

 

Secondo la Banca Mondiale, il Mozambico, con i suoi oltre 2.000 km di coste lungo l’Oceano Indiano, è tra i dieci paesi più minacciati al mondo a causa delle conseguenze del cambiamento climatico. Questo è un aspetto prioritario nell’intervento di LVIA nel Paese impegnata dal 2005 nel settore della gestione e valorizzazione dei rifiuti e con un progetto attualmente in corso che vede protagonista la Municipalità di Nacala nell’organizzazione della raccolta differenziata e produzione di compost.

NOTIZIE DAL Progetto “Tutela dell’ambiente a Nacala”

Il Papa ha contemporaneamente difeso l’uguaglianza sociale in Mozambico. Sottolineando che “senza pari opportunità, diverse forme di aggressione e guerra troveranno un terreno fertile che prima o poi causerà l’esplosione. Rafforzare la loro missiva con parole potenti: “Non rilassarsi finché ci sono bambini e adolescenti senza istruzione, famiglie senza tetto, lavoratori disoccupati, contadini senza terra”.
Ha inoltre ricordato l’urgenza di una lotta inequivocabile contro la corruzione, ricordando che il Mozambico è un territorio ricco di risorse naturali e culturali, ma dove “un numero enorme di persone vive al di sotto del livello di povertà”. Rafforzare il suo messaggio che “È molto pericoloso accettare che la corruzione è il prezzo da pagare per gli aiuti esteri”.