Il progetto si basa sul programma BRAVO! (Birth Registration for All Versus Oblivion) iniziato nel 2008 dalla Comunità di Sant’Egidio per promuovere il diritto alla registrazione allo stato civile e per permettere a tutti, ed in particolare ai bambini vulnerabili, di godere della protezione dallo sfruttamento, di accedere ai diritti civili e alle prestazioni educative, sociali e sanitarie.

L’azione mira alla modernizzazione del registro civile e delle statistiche del Mozambico attraverso attività di formazione, sensibilizzazione, assistenza tecnica e materiale ai Centri Provinciali di Supporto, mirando alla digitalizzazione e all’interoperabilità tra sistemi. 

Il governo del Mozambico stima che il 58,6% della popolazione non sia registrato allo stato civile e per rispondere a questo problema ha attivato già dal 2005 una serie di azioni volte ad incrementare la percentuale di minori registrati. In questo contesto il governo e la Comunità di Sant’Egidio hanno iniziato la loro collaborazione nel 2010 istituendo le brigadas moveis, equipes itineranti che effettuano la registrazione gratuita della popolazione, con particolare focus sulla registrazione dei bambini entro il periodo di gratuità previsto dalla legge (120 giorni). Nelle aree rurali, dove la registrazione è particolarmente bassa, vengono realizzati spettacoli teatrali itineranti che spiegano l’importanza della registrazione delle nascite e le procedure per effettuarla. Per promuovere la registrazione nei tempi previsti dalla legge e realizzare un sistema sostenibile nel tempo e a copertura universale della popolazione infantile, il programma prevede anche di sostenere e accompagnare lo sforzo del paese di aumentare gli uffici di registrazione (stato civile). Inoltre, realizza a livello nazionale corsi di formazione e di aggiornamento tecnico-giuridico per gli ufficiali di stato civile per favorire il buon funzionamento degli uffici per le registrazioni, per la tenuta degli archivi e per la produzione delle statistiche demografiche. Dal 2014 il Programma ha cominciato a cooperare con i centri sanitari, registrando tutti i bambini che nascono, che vengono vaccinati e che effettuano le visite postnatali. Legare la registrazione delle nascite ai centri sanitari e in particolare ai reparti di maternità è considerato a livello internazionale una buona pratica, che può permettere di raggiungere tutti i nuovi nati e di fornire loro l’atto di nascita fin dai primi giorni di vita. Essendo lo stato civile una materia di competenza esclusiva dello Stato, le azioni del Programma si svolgono in sintonia e sinergia con il servizio statale preposto. Tutte le attività di registrazione, formazione e informazione della popolazione sono realizzate insieme al personale statale, nel pieno rispetto delle norme, regolamenti e piani nazionali in materia.