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In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro” è l’iniziativa che si svolge in quattro regioni italiane (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia) e che promuove comportamenti più consapevoli e una partecipazione attiva dei cittadini per favorire un sistema alimentare sostenibile .

Il tema del cibo diventa strumento di inclusione e condivisione attraverso il quale proporre stili di vita che tutelino le risorse del territorio e riducano lo spreco alimentare mitigando l’impatto ambientale.

Protagonisti del cambiamento sono i giovani, che diventano cittadini attivi e informati. Ad aiutarli nell’acquisizione di competenze green nei settori inerenti la filiera del cibo, gli altri attori che operano nei territori (docenti, famiglie, comuni, imprese, realtà del terzo settore), con cui i giovani potranno incontrarsi in veri e propri Poli della Sostenibilità.

Il progetto promuove occasioni e luoghi (Poli della Sostenibilità) per migliorare le competenze chiave che permettano ai giovani di impegnarsi costruttivamente e responsabilmente nel mondo d’oggi, prendendo decisioni informate e realizzare azioni responsabili per l’integrità ambientale, la vitalità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future.

SCUOLE

Formazione e informazione per docenti e studenti delle scuole secondarie di 1° e 2°grado che collega aspetti ambientali, sociali ed economici delle filiere produttive e distributive del cibo, tenendo ampio lo sguardo su fenomeni e interdipendenze globali. Attraverso la scuola cresce una comunità di cittadini attenti, consapevoli e responsabili, in grado di assumere un ruolo attivo e incidere sulle food policy del proprio territorio

GIOVANI

Rafforzamento delle competenze green dei giovani dei territori coinvolti sul tema del cibo. Opportunità di impegno e partecipazione attiva sul proprio territorio, nell’interesse della propria comunità e di altre fino ad oggi percepite come distanti. I giovani sono al centro dell’attenzione del partenariato che intende far emergere le opportunità professionali in tutti i settori delle filiere locali del cibo

RETI E TERRITORIO

Localmente si animano i Tavoli sulle politiche locali del cibo supportati dalle Amministrazioni Pubbliche. Lo scopo è supportare la rete dell’attivismo giovanile territoriale accompagnandola all’incontro e scambio tra gruppi, all’inserimento nel processo di definizione di food policies condivise che entrano a far parte dei piani locali per l’inclusione e la resilienza, in tempo di crisi economica, sociale e ambientale

CITTADINANZA

I cittadini a livello nazionale sono coinvolti nella Campagna di informazione e sensibilizzazione che culminerà a Torino in occasione di Terra Madre 2024. Ricercatori, imprenditori, funzionari pubblici, giornalisti sono coinvolti sul tema delle filiere del cibo (locale/globale) attraverso l’invito a scambi di esperienze, a workshop e webinar

  • Ideazione e realizzazione di una Campagna nazionale di sensibilizzazione e attivazione per 65 scuole
  • Formazione per 200 docenti a livello nazionale con riconoscimento dei crediti attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
  • Realizzazione di laboratori formativi con 80 classi di 40 scuole secondarie di primo e secondo grado, queste ultime coinvolte in visite presso piccole aziende virtuose
  • Ideazione di un gioco da tavolo “(non) SI GIOCA CON IL CIBO!” personalizzato sulla base delle specificità territoriali e culturali della realtà in cui i giovani vivono
  • Percorsi formativi per 60 giovani tra i 15 e i 30 anni con l’obiettivo di rafforzare le competenze relative all’approccio sostenibile in ambito alimentare, implementare le loro capacità di comunicazione, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali
  • Mappatura delle realtà e delle esperienze di buone pratiche sulla valorizzazione dei residui alimentari nelle 4 regioni di riferimento che verranno coinvolte per le attività formative con i giovani
  • Premiazione di 4 progetti di sensibilizzazione proposti dai giovani e rivolti alla cittadinanza, 1 per regione
  • Creazione e rafforzamento di Tavoli sulle politiche locali del cibo che coinvolgono municipalità, membri del privato sociale e associazioni giovanili per la definizione di food policies e la proposta di attività con e per la cittadinanza legate al tema del cibo sostenibile
  • Eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza
  • Campagna di comunicazione e sensibilizzazione nazionale su sistemi alimentari sostenibili, giustizia e sovranità alimentare, cambiamenti climatici ed economia circolare
  • Attivazione e/o rafforzamento di 8 Poli territoriali della Sostenibilità alimentare

SCUOLE

Formazione e informazione per studenti e docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado su sistemi alimentari locali e globali più sostenibili, scelte di acquisto consapevoli, dieta sana e riduzione dello spreco alimentare

  • Ideazione e realizzazione di una Campagna nazionale di sensibilizzazione e attivazione per 65 scuole
  • Formazione per 200 docenti a livello nazionale con riconoscimento dei crediti attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
  • Realizzazione di laboratori formativi con 80 classi di 40 scuole secondarie di primo e secondo grado, queste ultime coinvolte in visite presso piccole aziende virtuose
  • Ideazione di un gioco da tavolo “(non) SI GIOCA CON IL CIBO!” personalizzato sulla base delle specificità territoriali e culturali della realtà in cui i giovani vivono

GIOVANI

Rafforzamento delle competenze green in tema di cibo dei giovani dei territori coinvolti per favorire l’attivazione e opportunità professionali in tutti i settori inerenti la filiera del cibo

  • Percorsi formativi personalizzati per 60 giovani tra i 18 e i 32 anni con l’obiettivo di rafforzare le competenze relative all’approccio sostenibile in ambito alimentare, implementare le loro capacità di comunicazione, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali
  • Premiazione di 4 progetti di sensibilizzazione proposti dai giovani e rivolti alla cittadinanza, 1 per regione

ISTITUZIONI PUBBLICHE E TERRITORIO

  • Creazione e rafforzamento di Tavoli sulle politiche locali del cibo che coinvolgono municipalità, membri del privato sociale e associazioni giovanili per la definizione di food policies e la proposta di attività con e per la cittadinanza legate al tema del cibo sostenibile
  • Mappatura delle realtà e delle esperienze di buone pratiche sulla valorizzazione dei residui alimentari nelle 4 regioni di riferimento che verranno coinvolte per le attività formative con i giovani

CITTADINANZA

  • Eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza
  • Campagna di comunicazione e sensibilizzazione nazionale su sistemi alimentari sostenibili, giustizia e sovranità alimentare, cambiamenti climatici ed economia circolare
  • Attivazione e/o rafforzamento di 8 Poli territoriali della Sostenibilità alimentare

Il progetto “In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro” è promosso da Associazione LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Comune di Torino, Comune di Castelbuono, Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo, ImpactSkills, Università degli Studi di Torino (UniTo), Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DISEF) e riceve il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Notizie

Il cinema arriva in classe con le proiezioni CinemAmbiente!

Due occasioni imperdibili dedicate alle classi delle scuole secondarie…

Il settore agroalimentare è uno dei maggiori responsabili della crisi climatica: infatti circa 1/3 delle emissioni antropogeniche di gas ad effetto serra è causato da sistemi di produzione di cibo intensivi e non sostenibili, mercati e catene di consumo globali, dall’utilizzo di energia fossile e prodotti chimici di sintesi,dalle emissioni di metano derivanti dall’allevamento intensivo e dalla gestione dei suoli.

Al tempo stesso, il settore agroalimentare è uno di quelli maggiormente colpiti dalle conseguenze dirette e indirette del cambiamento climatico, tra le quali siccità, inondazioni e perdita di biodiversità.

Un cambio di paradigma a partire dal sistema alimentare appare quindi un imperativo nell’ambito delle azioni per il clima. Un’azione educativa che ponga al centro il cibo è strategica per formare il giovane cittadino globale: informa e aumenta le competenze, dà la misura di quanto siano impattanti le proprie scelte consapevoli e le azioni promosse, soprattutto se inserite in un contesto di comunità e di rete con altri cittadini.

Scegliere consapevolmente e responsabilmente, cambiare le proprie abitudini alimentari orientandosi verso diete a basse emissioni di carbonio, il consumo di prodotti stagionali e locali, le filiere dell’agro-ecologia, la riduzione degli sprechi, rende possibili effetti significativi in termini di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici, riduzione dell’inquinamento, difesa dei suoli, lavoro dignitoso di chi è imprenditore o impiegato in agricoltura, diritti delle comunità native del mondo, riduzione degli impatti del cibo sulle risorse acqua e energia.

Educare ad una cittadinanza attiva significa richiamare l’attenzione su questi temi affinchè rientrino nell’agenda politica dei governi e nel dibattito pubblico, anche in occasione dei vertici internazionali. E’ sempre più urgente intraprendere azioni concrete contro la crisi climatica e le sue drammatiche conseguenze da avviare immediatamente.

Effetti significativi sulle abitudini dei giovani consumatori, delle loro famiglie e di tutta la comunità possono fare la differenza per la realizzazione di sistemi alimentari sostenibili.

Materiali

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