Coltivare futuri sostenibili: esperienze del progetto In Cibo Civitas a Terra Madre

Il cibo, oltre a essere nutrimento, è occasione di incontro e confronto, ed è al centro di questioni cruciali come giustizia sociale, diritti, cambiamento climatico e tutela dell’ambiente.

Con il progetto In Cibo Civitas, empowerment, azioni, territorio per una cittadinanza che nutre il futuro, nei 2 anni passati abbiamo esplorato queste interconnessioni su più livelli per poi approdare a Terra Madre – il Salone del Gusto a Torino, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari organizzato da Slow Food.

“Questa è stata una preziosa occasione per aprire ulteriormente il dialogo su un tema centrale come quello dei sistemi alimentari sostenibiliracconta Nicoletta Gorgerino di LVIA, coordinatrice del progetto, “Lo abbiamo fatto partendo dalla condivisione dei risultati e del lavoro svolto in questi anni di progetto, mostrando come la collaborazione tra enti locali, associazioni e comunità possa generare un percorso di trasformazione che coinvolga sempre più realtà sul territorio. L’obiettivo è che ciò si concretizzi in un cambiamento reale verso la creazione di un sistema alimentare più equo e rispettoso dell’ambiente.”

 

Giovani idee per un futuro più green

La partecipazione a Terra Madre è iniziata con un incontro incentrato sulle proposte vincitrici del Bando Re-granting di In Cibo Civitas. Questo bando ha sostenuto le idee innovative presentate da giovani nelle regioni di intervento del progetto che promuovono la sostenibilità dei sistemi alimentari. Durante l’incontro, è stata data voce ai giovani dei progetti premiati, spesso frutto di collaborazioni con la Pubblica Amministrazione e sviluppati con l’obiettivo di portare avanti buone pratiche per migliorare le filiere del cibo.

Il panel, moderato da Nicoletta Gorgerino, ha visto la partecipazione di Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica di Torino, e Nadia Lambiase, Presidente di Mercato Circolare. Entrambe hanno sottolineato l’importanza di sostenere idee innovative che possano contribuire a rendere il cibo più sostenibile, accessibile e in linea con i principi dell’economia circolare. I progetti premiati rappresentano esempi concreti di innovazione e sostenibilità: alcune iniziative hanno trasformato spazi urbani abbandonati in luoghi di aggregazione sociale e apprendimento, promuovendo la rigenerazione urbana e l’inclusione comunitaria. Altri progetti si sono distinti per l’impegno nell’agricoltura sostenibile, adottando pratiche biologiche innovative e sensibilizzando i consumatori sull’importanza del cibo biologico. Sono stati anche premiati eventi culturali che, attraverso attività educative e laboratori per giovani, hanno utilizzato il cibo come mezzo per promuovere la sostenibilità alimentare e rafforzare i legami sociali.
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Escape Room – Missione Foodturo

L’attività dell’Escape Room: Missione Foodturo, ha rappresentato un momento di grande coinvolgimento. Realizzata da studenti e studentesse del Liceo Pascoli di Firenze, l’escape room ha sfidato i partecipanti a risolvere enigmi sui sistemi alimentari sostenibili, in uno scenario futuro in cui la Terra soffre per le conseguenze del cambiamento climatico e delle cattive decisioni del passato. L’obiettivo è far sì che i giocatori possano trovare il modo di invertire gli effetti devastanti di scelte poco sostenibili attraverso un viaggio nel tempo. I giovani studenti del Liceo Pascoli erano presenti alla giornata di apertura del gioco per facilitare i giocatori e stimolare la riflessione tra i partecipanti sul ruolo che ciascuno può giocare oggi per prevenire una simile crisi futura.
L’attività è stata aperta per tre giorni a tutta la cittadinanza, ad eccezione del 30 settembre in cui si sono messi in gioco i delegati delle amministrazioni comunali delle città partner di progetto.

In questo stesso spazio sono stati allestiti dei tavoli con le carte da gioco “(Non) si gioca con il cibo“, un gioco educativo sulla filiera sostenibile del cibo.

Fare comunità intono al cibo per un mondo di Pace

La partecipazione di In Cibo Civitas a Terra Madre si è conclusa con un dialogo tra Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food e gli amministratori delle Città partner del progetto In Cibo Civitas – Torino, Castelbuono, Firenze, Forlì, Cesena, Cuneo e Borgo San Lorenzo – sulle modalità per declinare i principi del “buono pulito e giusto” nelle politiche locali alimentari di ogni città. L’incontro chiude un percorso di co-formazione sulle politiche alimentari focalizzato su diritto al cibo in città, ristorazione collettiva (scolastica e sociale), rapporto tra campagna e città, mercati cittadini e pratiche di agricoltura urbana.

Al panel sono intervenuti: Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino, Saluti istituzionali; Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, Buono pulito e giusto a misura di città; Annalisa Genchi, Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Castelbuono (PA); Paola Galgani, vicesindaca e Assessora all’Ambiente, agricoltura urbana e tutela degli animali del Comune di Firenze; Andrea Bertani, assessore all’Ambiente del Comune di Cesena; Patrizia Manassero, sindaca del Comune di Cuneo; Silvia Notaro vicesindaco e Assessore a scuola, formazione e politiche giovanili del Comune di Borgo San Lorenzo (FI) e Maria Bottiglieri, responsabile Servizio Cooperazione internazionale e pace Città di Torino che ha moderato l’incontro.

Racconta Alessandro Bellini, focal point del progetto per il territorio della Toscana:

“Le amministrazioni comunali coinvolte hanno collaborato portando esempi di attività virtuose che sono state eseguite nei loro comuni a dimostrazione che cambiare il mondo in senso positivo è possibile: si può fare, dobbiamo farlo e dobbiamo continuare a farlo. E’ una scelta: dobbiamo semplicemente decidere da che parte stare e crederci. Ce lo ha detto nell’incontro finale Carlo Petrini, fondatore di Slow Food che ha parlato di terra, giustizia,e di costruire comunità come vettore per la pace.”

Il progetto In Cibo Civitas è promosso da LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Attività di Cooperazione Internazionale e Pace Città di Torino Città di Torino, Comune di Castelbuono (PA), Città di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo (FI), Impact Skills, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione – UniTo e riceve il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo