Hic sunt resistentes

Cambiamenti climatici e comunità resistenti

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In questo web-documentario esploriamo la regione Afar, in Etiopia, insieme ai pastori nomadi che la abitano. “Qui ci sono i resistenti”: quelle comunità che cercano nuove vie per affrontare quotidianamente sfide che sono sempre più connesse al fenomeno dei cambiamenti climatici. “Hic sunt resistentes”, che richiama la locuzione“Hic sunt leones” segnata sulle carte antiche per denominare zone inesplorate dell’Africa, è un documentario interattivo che parla di trasformazioni, di conflitti, di resistenza, di comunità, in Africa ma anche in Italia.

E mentre racconti e parole si si intrecciano, le immagini che scorrono non appaiono poi così distanti dalla nostra realtà.

La regione Afar dell’Etiopia è una delle zone più aride del pianeta. Qui il cambiamento del regime delle piogge ha un impatto grave sulle popolazioni, la cui vita dipende dalle proprie mandrie che sono tutto per queste comunità: fonte di nutrimento, fonte di reddito, oltre che regolamentare i riti sociali. (Articolo La Stampa del 2016 sulla siccità in Afar) 

Quattro anni di siccità hanno provocato una grave scarsità d’acqua, la morte del bestiame, l’erosione della terra, e aumentato gli spostamenti migratori e i conflitti. 

Ma possiamo dare speranza. L’intervento di LVIA insieme alle comunità locali e con il contributo di tanti donatori sta facendo tanto. 

Il web-documentario è realizzato nell’ambito del progetto Escape4Change: per capire e agire contro il cambiamento climatico” promosso dalle associazioni LVIA ed Eufemia, con la collaborazione della Fondazione La Stampa – Specchio dei Temi ed il contributo dell’Unione Europea attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi, nell’ambito del progetto “Frame, Voice, Report” .

L’intervento di LVIA insieme alle comunità locali sta ridando speranza: migliora la disponibilità di acqua e pascoli e la tutela delle risorse naturali, sempre più scarse.

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