Storie di cambiamento – Sostenibilità Agricola e Nutrizionale in Tanzania

A dicembre, il progetto Diverse Food Systems ha compiuto un importante passo avanti nella promozione della sostenibilità agricola e nutrizionale in Tanzania. Il progetto ha distribuito kit agricoli a 20 agricoltori detti “moltiplicatori” e a 70 gruppi di contadini. I kit contengono: semi di ocra, di amaranto e di altri ortaggi e piantine di foglie di patata e patate dolci. Inoltre si consegna anche un innaffiatoio, una pompa idrica, e 100 mt di tubo di connessione e un sacco di tela.

Il ruolo chiave dei moltiplicatori consiste nella produzione di sementi di alta qualità, garantendo così la disponibilità di risorse genetiche vitali per il futuro. D’altra parte, i gruppi di contadini sono responsabili della diffusione delle conoscenze acquisite sulla agro-ecologia e sulle buone pratiche agricole, puntando non solo a migliorare la produzione ma anche a promuovere la sostenibilità ambientale.

Distribuzione dei kit agricoli

Uno degli esempi tangibili del successo del progetto emerge dal villaggio di Tubugwe, nel Distretto di Kongwa, dove il gruppo Muungani esprime gratitudine per gli strumenti forniti. Grazie a questi kit agricoli, che permettono di irrigare i campi sperimentali, gli agricoltori prevedono di incrementare la produzione in modo più efficiente. Inoltre, condivideranno le conoscenze apprese dal personale del progetto LVIA con i loro vicini, contribuendo così a migliorare le condizioni di vita non solo per sé stessi ma per l’intera comunità.

Un’altra testimonianza significativa proviene dal villaggio di Mapinduzi, nel Distretto di Bahi, dove il gruppo Videnje afferma:

“Prima del coinvolgimento nel progetto non coltivavamo gli ortaggi indigeni africani. Oggi, abbiamo idee più chiare sia sulla dieta corretta da seguire con le nostre famiglie sia delle possibilità economiche offerte dalle produzioni locali, conservando le tradizioni alimentari della nostra comunità”.

Il progetto Diverse Food Systems si configura così come un catalizzatore di cambiamento, promuovendo la sostenibilità, la sicurezza alimentare e il benessere economico nelle comunità agricole della Tanzania.

Gli ortaggi indigeni africani per contrastare la malnutrizione

A gennaio è iniziata un’altra componente fondamentale del progetto Diverse Food System. Nel villaggio di Chiwondo, sono partite le dimostrazioni culinarie per reintrodurre gli ortaggi indigeni africani nella dieta quotidiana della comunità locale. Nella regione di Dodoma, la popolazione è soggetta a malnutrizione cronica principalmente a causa dell’insufficiente apporto di nutrienti nella dieta. Questi ortaggi, come la patata dolce a polpa arancione, molto ricca di vitamina C, l’okra, l’amaranto e le foglie di patata, stanno scomparendo dalla dieta ma sono ricchi di nutrienti preziosi.
Lo staff LVIA ha formato un gruppo di facilitatori comunitari che a loro volta svolgeranno le formazioni sull’utilizzo e le proprietà di questi ortaggi in numerosi villaggi della Regione.

L’azione, che riceve il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si realizza in stretta collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm, con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Agricoltura e la partecipazione della Sokoine University of Agriculture (SUA) e con MVIWATA, il principale movimento contadino del Paese