Nutrire l’inclusione e far crescere la comunità attraverso la lotta allo spreco alimentare

Nutrire l’inclusione – far crescere la Comunità è un’iniziativa, destinata al territorio di Cuneo, che vuole promuovere una cultura alimentare fondata sulla riduzione degli sprechi e, allo stesso tempo, contribuire a creare una comunità coesa e inclusiva coinvolgendo nelle attività giovani con background migratorio.

Il progetto “Nutrire l’inclusione e far crescere la comunità” è nato grazie al contatto che abbiamo avuto con la Casa del quartiere di Cuneo che ci ha segnalato la frattura sociale che si era creata tra i residenti e le persone con background migratorio che sono arrivate in città. Con questo progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, vogliamo promuovere la coesione sociale tra i due gruppi – ovvero le persone già residenti e le nuove arrivate nel quartiere – creando delle opportunità di incontro, di cittadinanza attiva e di volontariato. Nel nostro caso, abbiamo deciso di utilizzare il cibo come strumento di integrazione e di cambiamenti di vita, e di arginare lo spreco alimentare, in linea con la mission di LVIA di favorire l’economia circolare.

Secondo una stima generale (FAO), per approssimazione, si spreca circa un terzo di tutto il cibo prodotto sul pianeta. Lo spreco alimentare è quella parte di cibo che viene acquistata ma non consumata e che, di conseguenza, finisce tra i rifiuti. Ma per spreco alimentare si considera anche la perdita di cibo ancora buono per essere consumato dall’uomo e che interessa la catena di produzione e di consumo. “Ogni giorno solo in Italia vengono buttate più di 4.000 tonnellate di cibo, in Europa 50.000. Questo mentre 17.000 bambini muoiono ogni giorno di fame. Insostenibile è dire poco” (Carlo Petrini, Slow Food).

Lo spreco alimentare, oltre che essere inaccettabile dal punto di vista etico, comporta pesanti e rilevanti conseguenze sia sotto il profilo sociale ed economico sia sotto quello ambientale, basti pensare che il 10% delle emissioni di gas serra è ad esso imputabile e che vengono sprecate ingenti risorse idriche, a loro volta preziose.

L’obiettivo principale del progetto è contribuire, attraverso il recupero, la trasformazione e la rimessa in circolo delle eccedenze alimentari a costruire una società più accogliente, inclusiva e sostenibile, rendendo i cittadini e giovani migranti protagonisti del cambiamento, dell’integrazione sociale e del contrasto allo spreco.

Cosa facciamo:

  • Recupero delle eccedenze alimentari e dei prodotti invenduti presso negozi di prossimità come panetterie, ortofrutta, minimarket e mercati e distribuzione a favore di persone in condizione di fragilità;
  • Attività di educazione e sensibilizzazione per giovani e adulti (eventi, laboratori nelle scuole, …) legate al cibo come bene comune per tutti;
  • Sviluppo di comunità e di reti con altri attori del territorio attraverso la realizzazione di momenti conviviali e di approfondimento sui temi del progetto

Sei della provincia di Cuneo e vuoi partecipare alle attività di Nutrire l’inclusione?

  • Unisciti ai volontari per l’attività di raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari e partecipa alle attività proposte dal progetto
  • Se sei un commerciante puoi diventare parte della rete di esercizi commerciali che combatte lo spreco alimentare

Info day

Il 16 dicembre alle ore 18 presso la sede LVIA di Cuneo, via Mons. Peano 8b, ci sarà un momento informativo sul progetto per chi desidera unirsi alla squadra di volontari. Comunica la partecipazione via e-mail o telefonicamente entro martedì 14 (ingresso con green pass).

Scrivi a azionilocali@lvia.it oppure chiama in sede lo 0171/696975 oppure vieni a trovarci sabato 11 dicembre in occasione dell’evento “Natale sotto i portici” di Corso Giolitti (Cuneo) tra le 9 e le 18.

Il progetto è finanziato dalla Fondazione CRC e promosso da LVIA in partenariato con APS MiCò, il Progetto LA. B.O.A. Cuneo Centro, il Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, il Comitato di Quartiere Cuneo Centro, Cooperativa Momo e con il patrocinio del Comune di Cuneo.