Descrizione del progetto
In seguito alla crisi politica che il Paese ha conosciuto a partire dal 2012, la situazione è peggiorata ulteriormente: decine di migliaia di persone, compresi i rappresentanti dei servizi tecnici locali e delle organizzazioni non governative, hanno abbandonato la regione, dirigendosi verso l’interno del Paese o negli stati limitrofi.
Tra il 2013 e il 2016, l’intervento di LVIA con i tanti partner locali e internazionali ha permesso di riabilitare 95 pozzi in questa zona desertica di realizzare 5 nuovi pozzi. Con l’intervento attualmente in corso, si arriverà a coprire 111 villaggi garantendo l’acqua ad oltre 50.000 persone.
- l’assenza di corsi d’acqua superficiali perenni (ad eccezione del fiume Niger)
- la dispersione della popolazione sul territorio e le elevate distanze tra un villaggio e l’altro
- lo smisurato utilizzo delle opere idriche esistenti, ormai vecchie e decadenti
- la difficoltà di trovare i pezzi di ricambio, anche i più elementari, per la manutenzione dei punti d’acqua.
Secondo il rapporto 2013 della Direzione Idrica Nazionale, il tasso delle pompe a motricità umana non funzionanti a livello nazionale era di circa il 29%. Ciò significa che su un totale di 17.000 punti d’acqua, 4.500 non erano funzionanti.
Durante il conflitto del 2012, decine di migliaia di persone si sono rifugiate nei paesi limitrofi. L’assenza dei servizi tecnici e l’abbandono del paese da parte delle ONG ha aggravato la situazione.
A tutto questo bisogna aggiungere il problema rappresentato dal fiume Niger che, se da un lato rappresenta una risorsa essenziale per le attività agro-pastorali, dall’altro rappresenta un grande pericolo per la salute umana, dal momento che la popolazione utilizza l’acqua del fiume per dissetarsi. Inoltre, l’accesso limitato all’acqua rischia di esacerbare la situazione conflittuale tra i differenti gruppi etnici in un contesto già estremamente teso.
Obiettivi e attività
- equipaggiamento di 11 nuovi pozzi con pompe manuali
- formazione dei comitati di gestione dei punti d’acqua, nell’ottica di una gestione comunitaria della risorsa idrica
- sensibilizzazione delle popolazioni sulle buone pratiche igienico-sanitarie e la prevenzione delle malattie trasmesse dall’utilizzo di acqua non potabile
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Mali, Regione di Gao, Cercles de Gao et Bourem
SETTORE
emergenza; Acqua
PARTNER E FINANZIATORI
MINUSMA – missione di peacekeeping dell’ONU in Mali
BENEFICIARI
Popolazione vulnerabile della Regione di Gao
QUANDO
Notizie correlate
Mali
Collabora con noi
Chi opera con LVIA deve avere solide motivazioni, professionalità elevata, competenze e conoscenze tecniche e grande capacità relazionale.
LVIA sceglie per le proprie attività in Italia e in Africa, persone capaci di gestire i progetti a diversi livelli e con diversi gradi di autonomia, coordinando, motivando, supervisionando, indirizzando e gestendo le complesse relazioni tra i differenti attori coinvolti nelle attività.
Ultime News
- ACT: Guida alle azioni sostenibili per i giovani
- Un sacchetto di mele per l’Africa – edizione 2024
- Avviso per l’assegnazione dello sportello sociale nei presidi di comunità di Piossasco, Rivalta e Orbassano (TO)
- Un viaggio solidale in Tanzania con LVIA: racconti di esperienze e scoperte
- Il primo mese di Servizio Civile: esperienze e riflessioni
Contatti
Via Mons. Peano, 8 b – 12100 Cuneo
Privacy Policy
Clica qui per leggere il nostro
Privacy Policy