La rete LINK 2007 continua a rafforzarsi e qualificarsi

NUOVO STATUTO, NUOVO PRESIDENTE, NUOVI DOCUMENTI PROGRAMMATICI. LINK 2007 CONTINUA A RAFFORZARSI E QUALIFICARSI

Importante assemblea quella delle Ong associate in LINK 2007 venerdì 13 novembre: nuovo statuto, designazione del nuovo presidente, adozione di nuovi documentiprogrammatici. È nel vivo ricordo di Paolo Dieciche si è giunti a questa nuova assemblea, a 20 mesi dalla sua scomparsa. Presieduta da Paola Crestani, che ha assunto con generosità e coraggio la responsabilità di guidare l’associazione dopo quel tragico 10 marzo 2019 che aveva lasciato tutti al quanto persi, si è svolta interamente online, senza per questo perdere in intensitàe importanza.

  1. L’ampia innovazione statutaria è stata dettata dal forte rafforzamento associativo di LINK lungo i suoi tredici anni di vita e dalle nuove disposizioni di legge sugli Enti del Terzo Settore.“LINK si propone di vivere e rafforzare, attraverso il lavoro di rete, il patrimonio di valori, professionalità, competenze ed esperienze, rigore e trasparenza degli enti associati che operano nella cooperazione e solidarietà internazionale costruendo partenariati per lo sviluppo e portando aiuti nelle situazioni di emergenza umanitaria. Oltre a svolgere concrete attività di coordinamento, promozione e rafforzamentodell’azione dei propri associati, LINK intende svolgere, congiuntamente agli altri soggetti della cooperazione internazionale, una funzione di stimolo propositivo nei confronti della società, della politica e delle istituzioni”. Così l’articolo 2 dello Statuto, che dà il la agli altri articoli.
  2. L’assemblea delle Ong associate ha inoltre designato il nuovo presidenteper il biennio 2021-2022. Roberto Ridolfi ha infatti accettato la propostadelle Ong associate di essere il prossimo Presidente di LINK a partire dal prossimo mese di gennaio 2021. La nomina sarà formalizzata nell’assemblea della prima quindicina dell’anno insieme all’elezione del Consiglio Direttivo. È lungo il cammino che ha portatoa questa scelta. Nelle sue funzioni presso le Istituzioni europeee recentementealle Nazioni Unite. Roberto Ridolfi si è sempre sentito vicino al mondo non governativo della cooperazione allo sviluppo nei paesi europei, col quale si è confrontato e ha collaborato, apprezzandonein particolarelo spirito, la generosità, la professionalità, la ricerca di approfondimento e di dialogo propositivo,la capacità di fare tesoro con umiltà degli errori. Di fronte alla rinuncia di Paola Crestani a ricoprire un secondo mandatodi presidente, il Consiglio di presidenza di LINK ha iniziato a discuterne nel giugno scorso, con incontri di approfondimentoe collaborazione con Ridolfi chehanno portato alla dichiarazione: “Seguo e apprezzo da sempre LINK 2007 per quanto fa e riesce a proporre. La mia è una risposta di entusiasmo e apprezzamento: vi ringrazio della fiducia preventiva di cui mi sento onorato e spero di essere all’altezza”.
  3. L’assemblea ha anche approvato due importanti documenti che rappresentano le principali aree di lavoro di LINK dal 2021. Il primo,“Appunti sull’attuazione della legge 125/2014”, riguarda l’impegno che LINK intende svolgere con le altre reti e le istituzioni ministeriali come contributo all’analisi ed alla riflessione per unafase nuova del sistema italiano della cooperazione internazionale per lo sviluppo, individuando carenze e limiti emersi durante i sei anni di attuazione della legge 125. Con il secondo, “Release G20 –Un meccanismo flessibile per la riduzione-conversionedel debito e lo sviluppo sostenibile” LINK intende svilupparel’iniziativaavviata lo scorso settembreper la riduzione/conversione del debito dei paesi a basso redditoperché sia inserita tra le priorità del G20che nel 2021 sarà a presidenza italiana. Si tratta di un contributo per illustrare l’interesse e la fattibilità dell’iniziativadi riduzione e conversione, divenuta ad avviso di LINK indispensabile in questa fase di depressione che si preannuncia molto grave per i paesi più poveri e fragili, in particolare in Africa, dove la crisi globale causata dal Covid-19 sta colpendo duramente non solo paesi già deboli ma anche economie emergenti.

Breve biografia di Roberto Ridolfi. È conosciuto nel mondo della cooperazione per lo sviluppo, con i suoi 35 anni di esperienza professionale, 25 dei quali nell’Unione Europea, dal 1994 al 2019. Esperto internazionale di finanza per lo sviluppo e partenariati pubblico-privato, ha ricoperto numerose posizioni dirigenziali e incarichi diplomatici. Ha assunto impegni in ambito accademico e della ricerca in università italiane e internazionali e in ambienti multiculturali. Negli ultimi tre anni è stato consigliere speciale e poi direttore generale aggiunto della FAO. Alla Direzione Generale per la cooperazione e lo sviluppo della Commissione Europea è stato dal 2013 al 2017 Direttore Planet and Prosperity, Direttore per la Crescita e lo Sviluppo sostenibile; Presidente dell’Africa Infrastructure Trust Fund(AITF); Presidente dei comitati di gestione UE su Investment Facilities e Blended Finance; Ideatore del Piano di investimenti esterni dell’UE con il relativo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile e dei programmi Electrifie Agrifi. Dal 2008 al 2010 Presidente del Comitato investimenti del Fondo SICAV Global Energy Efficiency and Renewable Energy; Capo Divisione Gestione delle linee tematiche-organizzazioni della società civilee altri attori non statali, migrazione, sicurezza alimentare, ambiente, energia-dello Strumento di Cooperazione allo Sviluppo e Capo della task force della EU Food Facility. Dal 2004 al 2005 Capo del gruppo interservizi della UE-ACP Water facilityenel 2000-2001 Coordinatore energia e trasporti e Capo monitoraggio dell’Agenzia per la ricostruzione nei Balcani in Kosovo, prima di far parte del team allargamento a Bruxelles per il programma ISPA dal 2001 al 2004 come coordinatore delPartenariato Pubblico Privato. È stato ambasciatore, Capo Delegazione dell’Unione Europea in Uganda (2011-2013) e alcuni anni prima nelle isole Figi per il Pacifico (2005-2007); Primo Consigliere economico presso la Delegazione della CE in Namibia (1999-2000) e Primo Consigliere per lo sviluppo presso la Delegazione CE in Malawi (1994-1999)