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Un sacchetto di mele per l’Africa

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021, che si celebra come ogni anno il 16 ottobre, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ottenere sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili per una produzione, una nutrizione, un ambiente e una vita migliore, non lasciando indietro nessuno.

Il futuro dell’alimentazione è nelle nostre mani

“Sistema agroalimentare” è un termine complesso, che può sembrare lontano dalla realtà di tutti i giorni, ma è ciò da cui dipende la nostra vita. Ogni volta che mangiamo, diventiamo un anello di questo sistema. Il cibo che scegliamo e il modo in cui viene prodotto, preparato, cotto e conservato ci rendono parte integrante e attiva del corretto funzionamento di un sistema agroalimentare.

COSA PUOI FARE TU:

1- VIENI A TROVARCI IN UNO DEI NOSTRI BANCHETTI IN PIEMONTE NEI WEEK END DEL 23/24 E 30/31 OTTOBRE E DEL 6/7 NOVEMBRE – Con la tua donazione ricevi un sacchetto di mele IGP da 2kg

TROVA QUI IL BANCHETTO PIU’ VICINO A TE (in aggiornamento) 

> se preferisci puoi donare online e richiedere di ritirare il sacchetto di mele presso le sedi LVIA di Cuneo e di Torino.

2- DONA ONLINE PER UN GESTO DI SOLIDARIETÀ’ CHE VALE DOPPIO!

Dona online il corrispettivo di un sacchetto di mele LVIA e noi, tramite la San Vincenzo De Paoli di Cuneo e i Salesiani di Don Bosco in San Salvario di Torino, lo consegneremo direttamente a famiglie bisognose. Grazie alla tua donazione, potrai aiutarci a sostenere i programmi contro la malnutrizione infantile in Burkina Faso e al tempo stesso sostenere le famiglie in difficoltà in Italia!

DONA ORA

3CREA IL TUO BANCHETTO VIRTUALE.  Puoi partecipare in sicurezza allestendo il tuo banchetto di mele virtuale. Registrati su Rete del dono come FUNDRAISER, mettiti un obiettivo di raccolta e invita i tuoi amici a fare un gesto di solidarietà. Scopri come si fa con QUESTO TUTORIAL.

Il progetto di Lotta alla malnutrizione infantile nel nord Burkina Faso

Secondo i dati più recenti, nella provincia dell’Oudlan, nel Nord del Burkina Faso, il 15% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta.

LVIA lavora in questa regione, accanto alle popolazioni locali, per garantire cure sanitarie di base alla popolazione locale attraverso:

  • l’attivazione di presidi sanitari nelle zone dove i centri di salute sono chiusi o comunque non accessibili per motivi di sicurezza nonché presso le comunità di sfollati
  • le attività di screening dei bambini dei casi di malnutrizione acuta
  • la formazione di agenti comunitari e ostetriche di villaggio affinché siano in grado di offrire assistenza medica
  • le attività di sensibilizzazione e prevenzione rivolte alle mamme perché adottino le buone pratiche alimentari e si riducano così i casi di malnutrizione
  • il reclutamento di infermieri volontari a sostegno del personale sanitario statale
  • la realizzazione di lavori di miglioramento e ristrutturazione delle infrastrutture.

Ascolta le testimonianze dal Burkina Faso

Abbiamo imparato tante cose grazie a questo progetto. Ad esempio, non sapevamo di doverci lavare le mani con il sapone prima di cucinare o di allattare per evitare malattie e infezioni. Posso dire che ci sono stati sicuramente dei miglioramenti.

Grazie alle formazioni di educazione alimentare alle mamme, sono cambiate le abitudini alimentari e abbiamo registrato meno casi di malnutrizione. Queste formazioni hanno insegnato alle persone ad utilizzare i prodotti locali che hanno a disposizione e a combinarli per avere un’alimentazione equilibrata.

Sono incinta di 8 mesi e prima delle formazioni mangiavo solo 2 volte al giorno. Il progetto ci ha aiutato a capire che è importante consumare alimenti diversi per avere un’alimentazione equilibrata e sana prima della nascita del bambino.

Ci troviamo con le donne del villaggio per fare delle dimostrazioni culinarie. Insegnamo a cucinare delle pappe nutrienti con i prodotti locali che hanno a disposizione e che producono direttamente loro. Mantenere il corpo in buona salute, sia della mamma che del bambino, è importante per prevenire la malnutrizione infantile.

Quando arriviamo in un villaggio, come prima cosa, cerchiamo di individuare le mamme e le donne incinte che possano partecipare alle formazioni sull’educazione alimentare, sulle buone pratiche igieniche e sulla prevenzione delle patologie più comuni come la malaria. Oggi possiamo dire che, quanto appreso nelle formazioni, è diventato pratica quotidiana a beneficio della salute dei bambini.

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