Descrizione del progetto
Il riso è l’alimento base della popolazione della Guinea Bissau. Il 40% del consumo nazionale viene coperto con l’importazione (in massima parte) e con l’aiuto internazionale.
Il riso locale subisce la forte concorrenza del riso importato (di cui una parte in esenzione delle tasse) e la generale dipendenza dal mercato internazionale fa della Guinea Bissau un paese molto vulnerabile in termini alimentari, di fronte al rischio di forti aumenti dei prezzi dei cereali e del riso in particolare.
Il progetto si pone in continuità con le attività realizzate negli anni passati di sostegno al settore rurale in risposta all’aumento del prezzo del riso in Guinea Bissau, che ha colpito drasticamente le condizioni già povere delle famiglie rurali, che rappresentano la maggior parte della popolazione del Paese.
Il progetto propone attività di intensificazione ecologica dell’agricoltura (la risicoltura di mangrovia non ha nessun apporto di input di sintesi) in un Paese fragile in situazione di post-conflitto, rafforzando i piccoli produttori risicoli con enfasi particolare sulla formazione. |
- Promuovere la risicoltura di mangrovia, valorizzando tecniche di agricoltura in condizioni avverse (salinità ed acidità dei suoli) che tutelino l’ambiente. La risaia di mangrovia è essenzialmente suolo “rubato” al mare, attraverso la costruzione di dighe di cintura, alte fino a 5 metri, per impedire l’entrata dell’acqua salata marina. Le aree di costa della Guinea Bissau sono caratterizzate da ambienti di laguna ed è qui che si è sviluppata la risicoltura di mangrovia: è da questo mescolarsi di acque che nasce un ecosistema dall’equilibrio unico e delicato, dove si origina questo intervento;
- Sostenere i risicoltori locali (1.600) e gli istituti di ricerca guineensi (IBAP ed INPA) nella gestione delle risorse naturali e nella gestione delle risorse idriche ;
- Implementare attività di formazione, di rafforzamento organizzativo e di sviluppo istituzionale nel settore delle biotecnologie, delle tecniche riproduttive volte a rafforzare la qualità delle sementi delle varietà locali di riso di mangrovia, della mappatura satellitare.
Obiettivi ed attività
-
Le foreste di mangrovia di 3 Parchi Nazionali sono monitorate e preservate;
-
La biodiversità delle varietà locali di riso di mangrovia è conservata e valorizzata. Ne deriva anche il rafforzamento della filiera sementiera e della purezza delle varietà divulgate;
-
Un utilizzo economicamente produttivo ed ecologicamente sostenibile della risaia di mangrovia, condiviso tra produttori ed istituti di ricerca, che garantisce produzioni medie di 30 quintali ad ettaro senza utilizzo di input di sintesi;
-
Le strutture, pubbliche e private presenti (4 società cooperative di produttori, 3 Parchi Nazionali, l’IBAP) sono rafforzate a livello tecnico, organizzativo, istituzionale ed economico-finanziario
-
Identificazione, delimitazione, analisi GIS e mappatura delle aree a mangrovia nei 3 Parchi Naturali gestiti dall’IBAP
-
Sensibilizzazione ed educazione ambientale delle comunità locali
-
Riforestazione di 150 ettari a mangrovieto
-
Censimento e caratterizzazione genetica delle varietà locali di riso di mangrovia (studio e caratterizzazione delle varietà di riso e delle tipologie di suolo)
-
Selezione delle varietà ritenute idonee ad un programma di miglioramento genetico e produzione di uno schema di incroci base (divulgazione di varietà migliorate e certificate, formazione “on the job” ed assistenza tecnica)
-
Adozione di un sistema di trasferimento tecnologico tra i diversi attori (enti, istituti, produttori) per il mantenimento e la distribuzione delle sementi
-
Diagnostico socio-fondiario nelle zone d’intervento
-
Sistemazione idraulico-agraria di 50 ettari di risaia abbandonata
-
Messa a coltura dei 50 ettari di risaia risistemata
-
Elaborazione dei business plan dei Centri di Servizio Rurali e loro accompagnamento gestionale
-
Formazione dell’IBAP sui PES e calcolo del carbon stock del suolo di mangrovia
-
Elaborazione ed adozione di un piano strategico settennale dell’IBAP
Beneficiari
I beneficiari diretti sono: 4 società cooperative, legalmente registrate, che gestiscono 4 Centri di Servizio Rurale (CSR), strutture che offrono servizi agricoli di prossimità; 1.600 risicoltori attivi nella risicoltura di mangrovia; 15 villaggi, 12 dei quali situati nelle Aree Protette, l’INPA, l’Istituto Nacional de Pesquisa Agraria, il personale di 3 Parchi Naturali.
I beneficiari indiretti sono rappresentati dagli abitanti dei 4 settori d’intervento (40.000 mila abitanti) e dalle 4 Direzioni Regionali dell’Agricoltura (D.R.A.).
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Guinea Bissau: Regioni Cacheu, Oio, Tombali, Bolama-Bijagos
SETTORE
Agricoltura e tutela ambientale
BUDGET
1.149.430 Euro
PARTNER E FINANZIATORI
BENEFICIARI
1.600 risicoltori, 4 Cooperative agricole, 15 villaggi, l’INPA (Instituto Nacional de Pesquisa Agraria), 3 Parchi Naturali gestiti dall’IBAP
Notizie correlate
Guinea Bissau
Collabora con noi
Chi opera con LVIA deve avere solide motivazioni, professionalità elevata, competenze e conoscenze tecniche e grande capacità relazionale.
LVIA sceglie per le proprie attività in Italia e in Africa, persone capaci di gestire i progetti a diversi livelli e con diversi gradi di autonomia, coordinando, motivando, supervisionando, indirizzando e gestendo le complesse relazioni tra i differenti attori coinvolti nelle attività.
Ultime News
Contatti
Via Mons. Peano, 8 b – 12100 Cuneo
Privacy Policy
Clica qui per leggere il nostro
Privacy Policy