Nella Contea di Isiolo, regione keniana dal clima e dall’ambiente ostili, caratterizzata da fenomeni metereologici estremi e frequenti (siccità, inondazioni), nonché dall’aridità e dalla povertà dei suoli, che si accompagna ad una storica emarginazione socio-politica ed economica, in cui circa un terzo della popolazione vive al di sotto la soglia di povertà e circa un quinto dei bambini sotto i 5 anni è malnutrito, l’insicurezza alimentare è alta, i servizi di base scarsi e le opportunità di generazione di reddito ridotte. Qui, la pastorizia nomade o semi-nomade rappresenta la principale fonte di sostentamento e, tra tutti, il cammello si presenta come l’animale più adatto e resistente.
Il latte delle cammelle è un prodotto ad alto valore nutrizionale e terapeutico, che oltre ad essere ricco di vitamine e minerali, ha anche proprietà antibatteriche, antivirali, rafforza il sistema immunitario e può fungere come trattamento integrativo contro alcuni tipi di diabete. Il latte di cammella ha quindi il potenziale per contribuire ad aumentare i redditi, e quindi a ridurre la povertà nell’area, nonché ad una maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale. Nonostante ciò, lo sfruttamento del potenziale nutrizionale ed economico del latte delle cammelle è limitato, anche perché limiti a livello di infrastrutture, attrezzature, competenze, pratiche igieniche e servizi energetici rendono arduo valorizzare questo prodotto sia per il consumo famigliare (di un prodotto sano) in loco che a fini commerciali, nonostante esista una forte domanda nei mercati urbani del resto del Paese, inclusa la capitale Nairobi. 

I progetti di LVIA in Kenya finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nel 2019 e nel 2020 si inseriscono in questo contesto, contribuendo ad una prima strutturazione della filiera del latte di cammella, a partire da una cooperativa di donne della Contea, che utilizza impianti a energia solare per trasformarlo e venderlo. A partire dagli investimenti e dai risultati fin qui raggiunti, la LVIA ha elaborato una proposta progettuale a completamento e chiusura del ciclo d’interventi fin qui realizzati, che prevede principalmente: 

– azioni di formazione gestionale e sul marketing alle donne e allo staff della cooperativa Walqabana, per una migliore gestione della struttura e una migliore valorizzazione dei prodotti caseari della Cooperativa;
– il rafforzamento della logistica della cooperativa attraverso l’acquisto di un camioncino refrigerato per il trasporto del latte ai mercati; – azioni di rafforzamento della capacità dei pastori locali di produrre una maggiore quantità di latte e garantire così l’ottimizzazione della capacità di trasformazione dei macchinari acquistati in precedenza a favore della cooperativa; 

– azioni di rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario locale, per migliorare l’accesso al credito da parte della cooperativa, sia per la copertura dei costi di funzionamento che per futuri investimenti in macchinari e strutture.

Obiettivi del progetto

L’obiettivo generale del progetto è di contribuire allo sviluppo agro-pastorale e all’emancipazione socioeconomica delle donne della Contea di Isiolo.

L’obiettivo specifico è di rafforzare la capacità gestionali e commerciali della cooperativa Walqabana, nonché la produzione e disponibilità di latte da trasformare in seno alla cooperativa.