Segnaliamo il video del progetto prodotto da LVIA con il contributo di Provincia di Torino e Regione Piemonte.
Riprese Andrea Micconi. Post produzione Colombre film
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- il primo è di tipo sanitario, in quanto i rifiuti di plastica con la loro sporcizia mettono a rischio di malattie la popolazione locale, specialmente i bambini
- il secondo riguarda gli animali, che muoiono mangiando la plastica, privando i pastori della loro unica fonte di reddito;
- il terzo colpisce gli agricoltori, perché la plastica ormai ha invaso anche le campagne andando a peggiorare la fertilità dei suoli, già pressoché desertici, e diminuendo la capacità di infiltrazione della poca acqua piovana
Segnaliamo lo Spot di comunicazione sociale sull’educazione all’utilizzo dei sacchetti di plastica;
promosso dal Ministero dell’Ambiente del Burkina Faso;
realizzato dalla LVIA con il contributo della Regione Piemonte;
realizzato in lingua francese, moorè, djoula.
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La pubblicazione è disponibile in diverse lingue: |
- strumento di lotta alla povertà con la creazione di opportunità di lavoro e di reddito per le fasce più svantaggiate
- ambito di economia sociale e sostenibile con la promozione della filiera della plastica come attività economica e la promozione di cooperative sociali
- promozione dell’educazione ambientale per la crescita della consapevolezza collettiva della necessità di una gestione razionale dei rifiuti plastici
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strumento per migliorare la governance della Città, la cui amministrazione è responsabile nei confronti dei propri cittadini della salubrità e igiene dei quartieri
- I rifiuti sono raccolti dalla popolazione e venduti al centro di valorizzazione: i rifiuti diventano così una piccola fonte di guadagno, importante soprattutto per le fasce più povere.
- Le donne del Centro selezionano i rifiuti, li puliscono, li granulano e infine li vendono alle imprese locali che li usano, mescolandoli alla plastica vergine importata dall’estero, per produrre molti oggetti nuovi, tra cui sedie e tubi di plastica, che vengono introdotti sul mercato.
- rinforzamento delle filiere di valorizzazione dei rifiuti (plastica, cartone, compost);
- sviluppo di attività di raccolta differenziata in due quartieri della città;
- educazione ambientale (LVIA è stata referente per questa sezione di attività)
E dal 2013 è attiva la piattaforma RE-SOURCES, costituita da 11 partner da Europa, Africa e America Latina, con l’obiettivo di rispondere ad un bisogno importante di capitalizzazione e informazione delle amministrazioni locali nelle scelte strategiche nel campo della gestione dei rifiuti e di formazione degli operatori del settore. Questo bisogno si fa sentire in modo particolare per la necessità di ridurre i rifiuti, sviluppare la raccolta, il compostaggio, la valorizzazione delle plastiche, della carta e cartone. LVIA partecipa alla piattaforma portando le esperienze sviluppate in materia nei diversi Paesi in cui opera, con un focus sul Burkina Faso.
Parallelamente alle attività in Burkina Faso, sono promosse delle attività in Italia, volte a diffondere, soprattutto nelle scuole, una sensibilizzazione ai temi dell’ambiente e della solidarietà internazionale.
La rete dei partner e finanziatori sviluppata dal 2005:
Organismi internazionali: Banca Mondiale – Programma Development Marketplace; UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo); Unione Europea;
In Italia: Cooperazione Italiana; Regione Piemonte; Comune di Ouagadougou; Provincia di Torino; Provincia di Cuneo; Comune di Torino; Parco della Collina Torinese; Parco delle Lame del Sesia; Istituto Fratelli della Sacra Famiglia di Chieri Assocomaplast (Associazione Nazionale Italiana Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomme); Nord; Visastamp; Tria.
In Europa: Comunità Urbana di Lione; Comune di Lione; Initiatives de Développement Stratégique (IDS); Istituto nazionale delle scienze applicate (INSA) di Lione; Associazione AGIR pour l’Environnement
In Burkina Faso: Ministero dell’Ambiente del Burkina Faso; Città di Ouagadougou; Parco Urbano Bangre Weoogo; Istituto internazionale di ingengeria dell’acqua e dell’ambiente (2IE); Centro francofono di ricerca partenariale sul risanamento ambientale, i rifiuti e l’ambiente (CEFREPADE); Università di Ouagadougou; Centro Regionale per l’Acqua Potabile e il Risanemento Ambientale (CREPA); Centro Sainte Famille di Saaba; Associazione di donne che gestisce il centro di valorizzazione dei rifiuti plastici
In Africa: Centro municipale CERVALD di N’Djaména; Associazione RESEDA in Niger.
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