Accesso all’acqua e ai servizi igienici sull’Isola di Pemba
LVIA ha avviato nell’ottobre 2023 il progetto Kijani Pemba (Pemba Verde) finalizzato a rafforzare la resilienza ecologica e urbana nei Municipi di Chake Chake e Mkoani, situati nel sud dell’isola. L’intervento, finanziato dall’Unione Europea e co-finanziato dai fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese, è promosso da LVIA in collaborazione con WeWorld e PIRO – The Popular Inspiring & Relief Organization.
Il progetto si concentra sulla promozione di uno sviluppo urbano sostenibile, migliorando l’accesso ai servizi essenziali e contribuendo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Tra le principali azioni previste dal progetto, figurano il potenziamento delle risorse idriche, con un’attenzione particolare all’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici nei centri sanitari e nelle scuole. Questi sono aspetti cruciali per la salute e il benessere della popolazione, considerando che l’isola dipende principalmente da pozzi superficiali per la fornitura di acqua potabile, che sono vulnerabili alla contaminazione da mare e piogge.
Le sfide del drenaggio delle acque piovane
Un’importante sfida che Pemba deve affrontare è il drenaggio delle acque piovane, specialmente nelle aree soggette a erosione del suolo e instabilità idrogeologica. La rete di drenaggio esistente è costituita da canali artificiali, molti dei quali sono scarsamente mantenuti o ostruiti dai rifiuti. Questi sistemi di drenaggio non sono sufficienti a gestire i fenomeni atmosferici estremi e i numerosi fossati che segnano le strade sono segni di un instabile equilibrio idrogeologico.
Le precipitazioni abbondanti, tipiche della stagione delle piogge tra marzo e maggio, aumentano i rischi di alluvioni e erosione del suolo. Le maree in aumento nelle aree costiere contribuiscono anche a condizioni di acqua stagnante, aggravando ulteriormente il rischio di inondazioni. Inoltre nell’isola, l’inquinamento da acque reflue è una preoccupazione crescente. Le acque reflue e la gestione dei rifiuti sono un’importante sfida sanitaria poiché c’è un alto rischio di diffusione di malattie come il colera. Questo scenario rende cruciale lo sviluppo di infrastrutture adeguate per il drenaggio e la gestione delle acque piovane.
Un modello di sviluppo partecipativo e sostenibile
Le iniziative del progetto sono strutturate per migliorare sia la qualità che il volume dell’acqua, includendo la manutenzione e il potenziamento della rete idrica esistente, la riabilitazione delle sorgenti naturali e l’espansione della rete di distribuzione con nuovi pozzi e l’estensione delle tubazioni.
Per identificare gli interventi, è stato utilizzato un approccio partecipativo, che ha coinvolto attivamente l’amministrazione, le associazioni della società civile e la popolazione nella definizione di piani strategici urbani. A differenza della pianificazione urbana tradizionale, spesso basata su modelli centralizzati, questo metodo decentralizzato privilegia il coinvolgimento attivo delle comunità e delle organizzazioni locali, promuovendo un processo decisionale dal basso verso l’alto.
Dopo diversi mesi di lavoro, a marzo 2025 sono stati consegnati al governo due piani urbani strategici, relativi alle città di Chake Chake e Mkoani, che identificano interventi chiave capaci di innescare miglioramenti a cascata. Gli interventi previsti riguardano diversi ambiti per lo sviluppo urbano sostenibile, tra cui la cura delle aree verdi, l’approvvigionamento idrico, le infrastrutture sanitarie, così come l’accessibilità delle strade, il drenaggio delle acque e la gestione dei rifiuti solidi urbani.
La priorità rimane l’espansione dell’accesso all’acqua nelle aree comuni. Questo è previsto attraverso l’installazione strategica di serbatoi elevati e punti di distribuzione dell’acqua nei mercati e negli spazi verdi riqualificati, integrati da sistemi locali di raccolta dell’acqua piovana.
Inoltre verranno affrontate le lacune relative alla sanità e all’igiene negli spazi pubblici mediante la costruzione di servizi igienici collegati a infrastrutture avanzate per il trattamento delle acque reflue. Attraverso queste iniziative, il progetto vuole garantire un accesso affidabile ed equo ad acqua e servizi igienici negli spazi pubblici, rafforzando direttamente la salute pubblica, la dignità e la sostenibilità complessiva dell’ambiente urbano.
Contribuisci a garantire il diritto all’acqua per la popolazione di Pemba sulla pagina DONA ORA