Descrizione del progetto
La proposta progettuale è volta a contribuire alla riduzione dell’emigrazione irregolare in Etiopia, in particolare della Regione Oromia, Zona Arsi, una delle aree con la più alta tendenza migratoria del paese. A tal fine, la proposta si concentra sulla creazione di posti di lavoro per ridurre la disoccupazione nel settore rurale. Infatti, sono le aeree rurali a registrare i più alti indici di povertà. Nonostante il settore agricolo abbia un enorme potenziale per la creazione di lavoro e impresa, questo rimane ad oggi non del tutto sfruttato.
In base all’analisi dei bisogni, il progetto propone di agire sulle dinamiche che al momento limitano lo sfruttamento di tale potenziale, mirando quindi a sbloccare l’aumento di produzione e produttività, creando lavoro ed aumentando l’offerta di alimenti diversificati, agendo di conseguenza sulla sicurezza nutrizionale. Tutto ciò in un’ottica di tutela ambientale, facendo leva sull’agroecologia e sull’energia solare.
Obiettivo del progetto
Contribuire alla riduzione dell’emigrazione irregolare delle comunità agricole della Zona Arsi. Quello specifico è di contribuire allo sviluppo del settore agricolo e alla piena valorizzazione dei prodotti di filiera, utili alla sicurezza alimentare/nutrizionale e alla generazione di reddito nelle woreda di Tiyo e Shirka.
Per i risultati seguenti:
R1: L’offerta formativa relativa al settore agricolo è migliorata
R2: Le cooperative e piccole-medie imprese del settore agricolo sono rafforzate
R3: Il potenziale produttivo, alimentare e nutrizionale dell’agroecologia è conosciuto e sfruttato, mentre la produzione di fertilizzanti organici e la valorizzazione degli scarti agricoli sono migliorate per aumentare la qualità dei prodotti agricoli.
R4: Le comunità agricole dell’area sono sensibilizzate sui benefici nutrizionali della diversificazione alimentare e del consumo di prodotti biologici, diffondendoli.
Beneficiari
I beneficiari diretti del progetto sono circa 8.160 persone, così ripartite per categorie:
- 30 disoccupati (tra cui 10 donne), che saranno formati presso alcuni istituti professionali della zona per diventare tecnici del solare certificati a livello nazionale (installazione, funzionamento e manutenzione di impianti solari) e sostenuti dal progetto nel loro percorso di inserimento lavorativo. Si tratta di giovani e donne identificati come potenziali migranti irregolari per via del loro livello di vulnerabilità, che grazie al supporto del progetto riceveranno un livello di formazione utile ad inserirsi con profitto nel mondo del lavoro.
- 400 produttori (di cui il 50% saranno donne), selezionati tra i giovani potenziali migranti irregolari o rimpatriati, che riceveranno le formazioni sulle tecniche migliorate di produzione, conservazione e post-produzione agricola, ma anche sull’implementazione del sistema di blockchain per la tracciabilità e qualità dei prodotti.
- 2.500 produttori appartenenti a 10 Cooperative agricole di primo livello, di cui 5 nella Woreda di Shirka e 5 in quella di Tiyo, che saranno coinvolti nel percorso di dotazione di attrezzature solari per la produzione, la trasformazione e la conservazione di prodotti agricoli.
- 5 piccole e medie imprese (PMI) locali connesse alle catene di valore agroalimentari e ai servizi solari, coinvolte nel percorso di produzione e valorizzazione dei prodotti agroecologici, nonché nel pilota di produzione di biogas.
- 800 famiglie con giovani madri e bambini (4.800 persone), coinvolte nel percorso di miglioramento della consapevolezza e delle pratiche nutrizionali legate ad una alimentazione più ricca e variegata.
Si possono considerare beneficiari indiretti del progetto le circa 125.000 persone che abitano la zona rurale delle due woredas target.
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Attivo
DOVE
Etiopia, Regione Oromia, Zona Arsi
SETTORE
Sviluppo agricolo
FINANZIATORI
Valore: € 396.702,50 euro
Finanziatori: Presidenza del Consiglio dei Ministri (8×1000)
BENEFICIARI DIRETTI
produttori agricoli, disoccupati, famiglie vulnerabili, PMI
QUANDO
dal 1° settembre 2023 al 28 febbraio 2025
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