Acqua e Ambiente, due facce della stessa medaglia

La crisi idrica non è solo il risultato del cambiamento climatico con la maggiore variabilità delle precipitazioni sempre più concentrate e meno disponibili ma anche una conseguenza del graduale peggioramento della qualità dell’acqua, sia per cause naturali sia, specialmente in Tanzania centrale, per la contaminazione delle falde idriche. Le ragioni principali sono l’impiego di prodotti di sintesi in agricoltura e la percolazione di liquami prodotti dagli animali e dalle persone.

LVIA è impegnata in Tanzania, nella regione di Dodoma, a migliorare consapevolezza e preparazione delle comunità rurali su questi temi ed, insieme all’Università di Torino e le Istituzioni locali, sta conducendo un’intensa attività di mappatura e formazione.

A cavallo tra il 2021 e nel primo semestre del 2022 abbiamo toccato ben 10 Villaggi tra I Distretti di Kongwa e Chamwino. Le comunità ed i loro rappresentanti, un centinaio di persone, donne e uomini, sono state coinvolte dal team LVIA per la mappatura sul territorio delle fonti idriche e dei punti critici della contaminazione. Quindi sono stati formati sui metodi per ridurre i rischi, sia a livello comunitario con la pianificazione territoriale e la protezione di aree a rischio, sia livello familiare con riferimento allo stoccaggio e impiego dell’acqua a livello domestico. La formazione ha riguardato sia i membri dei comitati ambientali che quelli degli Enti di gestione dell’acqua, e i comitati di gestione dell’acqua degli stessi Villaggi.

Inoltre nello stesso periodo LVIA ha continuato a collaborare con le autorità sanitarie per contribuire a ridurre la scarsità d’acqua nei Centri di salute, realizzando 8 cisterne semi-sommerse di ferrocemento da 16.000 Litri che possono stoccare le acque piovane raccolte dai tetti dei Centri di salute oppure, laddove esiste un acquedotto, fungere da riserva idrica per i periodi di malfunzionamento degli schemi.

Infine si è appena celebrate la Giornata mondiale dell’ambiente 2022 che aveva per slogan “Only One Earth” (Solo una Terra) con l’obiettivo di “Vivere la sostenibilità in armonia con la natura”. In Tanzania la campagna è stata ospitata nella regione di Dodoma dove vi ha partecipato il Primo Ministro della Tanzania, Kassim Majaliwa. Oltre a attività di sensibilizzazione e mobilitazione popolare come la piantumazione di alberi, la campagna è stata per LVIA un’occasione per diffondere informazioni sulle responsabilità e sui diritti dell’ambiente e supportare il governo a soddisfare i diritti ambientali attraverso l’implementazione di diverse attività per il rispetto di leggi e regolamenti locali per la sostenibilità ambientale.

L’intervento di miglioramento dell’accesso ad acqua, igiene e lotta alla malnutrizione infantile riceve il contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese.

Riferisce Isa Sekro, referente LVIA in Tanzania

“è stato riconosciuto alle Organizzazioni della società Civile il ruolo di ambasciatori della protezione, della gestione e della sostenibilità ambientale, ed è stato chiesto loro di inserire la componente della protezione ambientale in ogni progetto che stanno realizzando nell’area per concorrere al grande cambiamento che è necessario realizzare in ogni luogo.”