Sabato 27 e Domenica 28 ottobre: tornano i banchetti LVIA Un sacchetto di mele per l’Africa

Nel weekend del 27 e 28 ottobre, i volontari LVIA vi aspettano nelle piazze e nelle parrocchie delle province di Cuneo e Torino con l’iniziativa “Un sacchetto di mele per l’Africa”: oltre 200 volontari presiederanno 45 punti di 27 località delle province di Cuneo e Torino e diverse scuole collaboreranno all’iniziativa. Al banchetto si potrà prendere un sacchetto di mele per contribuire ai progetti LVIA per l’agricoltura e la sicurezza alimentare in Burundi, paese africano tra i più poveri. Le mele distribuite ai banchetti LVIA sono diagricoltura biologica di OrtofruitItalia OP, provengono dal territorio piemontese esono state messe a disposizione da Assortofrutta.

Tutte le località dove trovare i banchetti. Qualche banchetto sarà allestito già a partire da venerdì 26 ottobre. 

L’iniziativa è collegata alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione indetta ogni anno dalle Nazioni Unite in ottobre per richiamare all’impegno individuale e collettivo nel fronteggiare le cause della fame nel mondo. Il tema di quest’anno è “FAME ZERO”, richiamando l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2 che la comunità internazionale si è impegnata a raggiungere entro il 2030 sottoscrivendo l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile.

In questa occasione, LVIA diffonde il web-documentario realizzato tra i contadini del Burundi “ISI IDUTUNZE: La Terra che dona la vita. Racconti dal Burundi”. I fondi raccolti nei banchetti andranno infatti a sostenere i progetti di LVIA in Burundi. Comespiega Alessandro Bobba, presidente LVIA: «Quando si parla di fame, di malnutrizione e di accesso al cibo ognuno di noi non può che adottare uno sguardo globale e attento a ciò che accade non solo sul nostro territorio ma anche al di là del Mediterraneo, nei luoghi di emigrazione. Per questo proponiamo ai nostri amici, sostenitori e a tutti coloro che incontreremo, di volgere uno sguardo agli agricoltori africani, in Burundi, e sostenere il loro impegno con LVIA per la sicurezza alimentare migliorando le tecniche agricole, l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’organizzazione economico-gestionale in modo da porre le basi per una migliore economia rurale. Ad oggi, in Burundi già 4.500 contadini e le loro famiglie hanno raggiunto migliori condizioni di vita e possono fare almeno un pasto, tutti i giorni, con del cibo nutriente, vario e rispettoso dell’ambiente circostante». Il diritto al cibo ha tante sfaccettature e in Burundi implica anche favorire dinamiche di coesione sociale tra le diverse etnie, Hutu e Tutsi, che possono adoperarsi insieme per il raggiungimento della sicurezza alimentare.

Il Rapporto ONU 2018 sullo stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel mondo denuncia che 821 milioni di persone soffrono la fame e oltre 150 milioni di bambini hanno ritardi nella crescita.Dopo anni di progressi, la fame e la malnutrizione stanno tornando a crescere, soprattutto a causa degli effetti del cambiamento climatico e dei conflitti. La situazione è ingiusta e paradossale: in un mondo che produce abbastanza cibo per tutti, 1 persona su 9 soffre di fame, mentre 1,9 miliardi di persone sono sovrappeso, tra cui 600 milioni di obesi. Situazione che impone una riflessione sull’iniqua distribuzione di cibo, sia tra nord e sud del mondo, che anche tra regioni dello stesso “mondo ricco” dove non tutti hanno uguale accesso a cibo fresco e sano.

Il rapporto ONU richiede l’attuazione di diversi interventi in cui tutti, persone, aziende, governi, hanno il potere di contribuire ad un’inversione di tendenza. LVIA fa la sua parte e invita i cittadini a partecipare, perché il cibo sia un effettivo diritto di tutti, verso il raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero. Nell’ultimo anno LVIA, grazie al contributo dei cittadini, ha infatti operato in 10 paesi tra i più poveri del pianeta migliorando le condizioni di vita di 333mila persone.

Puoi collaborare alle attività LVIA in Burundi con una donazione intestata a: ASSOCIAZIONE L.V.I.A. LAY VOLUNTEERS INTERNATIONAL ASSOCIATION –
IBAN IT98U0501801000000011064284

L’iniziativa Un sacchetto di mele per l’Africa si svolge con il patrocinio di Provincia di Cuneo, Città di Rivalta di Torino, la collaborazione Assortofrutta e in particolare della sua associata Ortofruit e il contributo di Regione Piemonte nell’ambito del FESAR – Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale.