LE RICETTE DEL DIALOGO: in Piemonte i giovani diventano protagonisti di integrazione e intercultura

20 gruppi giovanili del Piemonte dalle aree di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Torino diventano protagonisti di integrazione e intercultura sul territorio. Come? Nell’ambito del progetto “LE RICETTE DEL DIALOGO” promosso dall’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e finalizzato a promuovere inclusione e coesione sociale in Piemonte, attraverso il “linguaggio del cibo”.

Si parte da Terra Madre: dal 21 al 23 settembre i giovani parteciperanno ad un workshop di formazione organizzato da LVIA.

«Questa tre giorni di formazione sarà un’occasione per fare rete con altri giovani e progettare come attivarsi nelle proprie comunità favorendo l’incontro interculturale, l’integrazione e la coesione sociale». Racconta Maurizia Sandrini, responsabile del progetto.

A questo proposito, nei mesi successivi al workshop, i giovani organizzeranno nei rispettivi territori, con l’accompagnamento di LVIA, degli eventi legati al tema del cibo e dell’intercultura per attivare dinamiche di incontro, dialogo e convivialità tra culture.

I giovani partecipanti provengono da vari gruppi e associazioni, quali:

  • nell’alessandrino le associazioni COMPANY, CAMBALACHE, CULTURA E SVILUPPO
  • a Canelli, nell’astigiano il gruppo SOTTO IL BAOBAB
  • a Biella, MARAJA
  • nel cuneese ARTE MIGRANTE Cuneo, GRUPPO CLOWNTERAPIA Cuneo, ARTE MIGRANTE Alba, Consulta giovanile di Bra, ORIZZONTI DEL GUSTO di Bra, BISALTA YOUNG di Peveragno, MONDOQUI di Mondovì
  • a Novara, l’Associazione della Comunità Marocchina novarese per l’Integrazione e la Solidarietà (ACMIS)
  • Nel torinese ARTE MIGRANTE Torino, VILLAGGIO CHE CRESCE, GENTE DI ZONA SAN SALVARIO, SOLIDARITY, GRUPPO SCOUT Torino, ARTE MIGRANTE di Settimo Torinese, SOCIAL BEAUTY Torino

 

Il progetto LE RICETTE DEL DIALOGO promuove sinergie con tanti partner del territorio piemontese realizzando, fino a settembre 2019, nelle diverse province coinvolte, attività di educazione formale e non formale nelle scuole e nelle comunità, soprattutto con i giovani; attività di inclusione dei cittadini di origine straniera con avvio di attività imprenditoriali legate al cibo; cene interculturali e laboratori culinari per coinvolgere la cittadinanza “a tavola”; riflessione comune e diffusione di buone pratiche in eventi quali Terra Madre, Migranti Film Festival, Festival Internazionale della Cucina Mediterranea, Tavole Accademiche; partecipazione al Tavolo istituzionale “Cibo, Intercultura e Integrazione” per portare nuovo know-how alle istituzioni, alle diaspore, e agli attori sociali operanti nel settore. Il progetto è promosso da LVIA in partenariato con Slow Food, associazione Renken e cooperativa Colibrì, associazioni delle diaspore africane Panafricando e Asbarl, Comune di Torino e Regione Piemonte.

Riprendendo un detto arabo “Non conosci realmente una persona finché non mangi con lei”,

il presidente di LVIA Alessandro Bobba spiega: «Il progetto “Le ricette del dialogo” promuove in Piemonte l’incontro attraverso le varie dimensioni del cibo come la socialità, il lavoro e la cultura. Il cibo, come punto di contatto tra le persone di varie nazionalità, può attivare dinamiche di dialogo interculturale ed inclusione sociale».

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