Descrizione del progetto
In Etiopia, le aree di migrazione sono soprattutto le zone di Bale, Arsi Occidentale e Arsi, nella Regione Oromia, che è il territorio di origine di oltre la metà dei migranti irregolari, stimati a 300-350.000 individui all’anno, che rappresentano il 60-70% dell’emigrazione totale etiope. I migranti irregolari sono soprattutto giovani, con un grado di istruzione medio basso. Oltre il 40% è disoccupato, mentre un altro 40% è impregnato nel settore informale, sottopagato. Chi ha un lavoro lo ha trovato nell’agricoltura tradizionale (53%) o nell’industria e nei servizi (29%).
Le filiere agroalimentari, in particolare quelle del grano duro (a Bale) e dei prodotti ortofrutticoli (patata, cumino, pepe verde ad Arsi e Arsi Occidentale) hanno un forte potenziale di creare posti di lavoro ben remunerato e stabile nelle aree obiettivo. Una serie di investimenti è necessaria a superare i limiti che attualmente ne bloccano il potenziale di creare impiego nell’agricoltura, in particolare su alcune filiere ad alto potenziale produttivo, sulle quali il progetto s’investe valorizzando le opportunità legate all’energia solare per usi produttivi, per generare reddito e opportunità di lavoro, specie per giovani e donne.
Obiettivi ed attività
L’obiettivo generale del progetto è di contribuire alla riduzione della migrazione irregolare nelle zone più inclini dell’Etiopia migliorando le capacità e le opportunità di lavoro dei migranti potenziali e la loro conoscenza dei rischi della migrazione irregolare e di alternative economiche esistenti.
L’obiettivo specifico è quello di aumentare le opportunità di lavoro per donne e giovani (rimpatriati e potenziali migranti), nelle zone di Bale, Arsi e Arsi Occidentale dello Stato Regionale dell’Oromia lungo le filiere con maggiore potenziale e diffondere informazioni sui rischi della migrazione irregolare e sulle opportunità di lavoro esistenti localmente.
Per i risultati seguenti:
- R1: Formazione per migliorare l’accesso alle opportunità on e off-farm.
migliore accesso da parte di giovani e donne (rimpatriati e potenziali migranti) ad una formazione di qualità per cogliere le opportunità di lavoro disponibili lungo le filiere agroalimentari con maggiore potenziale (grano duro e prodotti ortofrutticoli) - R2: Formazione per migliorare l’accesso alle opportunità non-farm.
migliore accesso da parte di giovani e donne (rimpatriati e potenziali migranti) ad una formazione di qualità per cogliere le opportunità di lavoro relative ad attività accessorie al settore agroalimentare quale il solare e la gestione dell’acqua per l’agricoltura - R3: Rafforzamento o creazione di imprenditorialità per maggiore assorbimento della manodopera locale
rafforzamento o creazione di capacità degli operatori economici, formali o informali, operanti all’interno delle filiere agroalimentari di assorbire manodopera locale - R4: Maggiore consapevolezza sui rischi della migrazione irregolare e sulle opportunità lavorative esistenti maggiore consapevolezza sui rischi della migrazione irregolare e delle opportunità di lavoro locali alternative
Beneficiari
Il progetto raggiungerà un totale di 3.472 persone che beneficeranno dei corsi di formazione, 36.744 persone che beneficeranno degli investimenti previsti dal progetto e 10.000 persone che beneficeranno delle sessioni di informazione sui rischi dell’immigrazione irregolare.
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Etiopia, Regione Oromia, Zone di Bale, Arsi e Arsi Occidentale, in particolare nei distretti di Tyio e Shirka per quanto riguarda la componente direttamente seguita da LVIA
SETTORE
Sviluppo agropastorale, Ambiente ed Energia
FINANZIATORI
Budget: € 1.666.700
Finanziatore: Ministero dell’Interno
Partner: ONG COOPI
BENEFICIARI DIRETTI
circa 160.000 persone
QUANDO
dal 1° novembre 2020
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