Descrizione del progetto
Il progetto si è proposto in una prima fase attraverso delle formazioni interattive sui temi dell’intercultura, dei diritti e dello sviluppo sostenibile, organizzate dai 12 operatori locali sulla base degli interessi specifici dei territori. Da maggio 2011 i giovani formati si sono attivati per realizzare esperienze partecipative, innovative e interculturali nelle proprie città. Comune denominatore delle azioni locali è stato il coinvolgimento dei territori per stimolare spazi di dialogo e d’incontro.
Il 19-20 novembre si è svolta la Giornata del Dialogo interculturale, momento conclusivo del progetto che ha visto le varie città italiane costellarsi di iniziative a cui hanno partecipato 2000 persone.
Obiettivi
il progetto ha offerto ai giovani strumenti e opportunità per affacciarsi al mondo in modo più consapevole, cercando di stimolare un esercizio di cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e lasciando a loro stessi la possibilità di sperimentarsi in progettualità locali sulla base dei propri linguaggi creativi.
Il percorso ha favorito l’acquisizione di sensibilità, competenze e strumenti per sviluppare una cultura dell’accoglienza, dell’incontro, del dialogo, della risoluzione nonviolenta dei conflitti, soprattutto con e tra le differenti culture che convivono sui nostri territori, imparando a dialogare con l’“altro” in un confronto che è stato fonte di grande arricchimento, individuale e collettivo, producendo un valore aggiunto a beneficio dell’intera comunità.
Risultati
- 6 regioni e 28 comuni coinvolti
- Piemonte: Torino e provincia (Airasca, Avigliana, Cantalupa, Frossasco, None, Orbassano, Pinerolo, Piossasco, Roletto e Villarbasse), Cuneo
- Lombardia: Brescia e provincia (Nave, Ome e Castegnato)
- Toscana: Firenze e provincia (Marradi)
- Emilia Romagna: Parma, Forlì e provincia (Cesena, Rimini, Savignano sul Rubiconde)
- Lazio: Roma e Latina
- Sicilia: Palermo e provincia – Comuni delle Madonie (Cefalù, Castelbuono)
- 12 Operatori locali attivati (2 per regione)
- 4 incontri nazionali di coordinamento
- Attività formativa in 44 scuole, 3 Università, 20 associazioni/gruppi/centri giovanili, 20 gruppi informali a favore di 7150 giovani. La formazione è durata in media in ogni città 86 ore
- 2 stage formativi per i giovani (uno per peer leaders con la partecipazione di 55 giovani e uno in preparazione di uno scambio con il Burkina Faso con la partecipazione di 21 giovani)
- 29 progetti locali attivati
- 1 video del progetto
- 1 dossier del progetto
- 6 giornate finali con il coinvolgimenti di 12 associazioni e 8 istituzioni con una partecipazione complessiva di 2000 persone
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia
SETTORE
Cittadinanza Attiva e Intercultura
BUDGET
371.192,64
PARTNER E FINANZIATORI
Partner: Centro Studi Sereno Regis e Cem Mondialità
Finanziatore: Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri
BENEFICIARI
20 giovani di età compresa tra i 20 e i 35 anni inoccupati
QUANDO
da ottobre 2010 a novembre 2011
Collabora con noi
Chi opera con LVIA deve avere solide motivazioni, professionalità elevata, competenze e conoscenze tecniche e grande capacità relazionale.
LVIA sceglie per le proprie attività in Italia e in Africa, persone capaci di gestire i progetti a diversi livelli e con diversi gradi di autonomia, coordinando, motivando, supervisionando, indirizzando e gestendo le complesse relazioni tra i differenti attori coinvolti nelle attività.
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