Volontariato Internazionale Europeo: European Solidarity Corps (ESC) e EU Aid Volunteers (EUAV)

Corpo Europeo di Solidarietà (European Solidarity Corps – ESC)

Nell’autunno del 2021 LVIA ha presentato domanda e ha ottenuto (nel 2022), l’accreditamento al Corpo Europeo di Solidarietà (European Solidarity Corps – ESC) per la propria sede italiana, come organizzazione di invio e per 3 sedi estere (Senegal, Kenya, Tanzania) come organizzazioni di accoglienza per il coinvolgimento di giovani volontari europei nei propri progetti di cooperazione in Africa. Il programma ESC, promosso dall’Unione europea, offre ai giovani opportunità di volontariato, nel proprio paese o all’estero compreso il coinvolgimento in progetti di aiuto umanitario. Si tratta in sostanza del “proseguimento” dell’esperienza EUAV (EU AID Volunteers) per la quale LVIA aveva già ricevuto l’accreditamento nel 2020 e che dal 2021 è stato assorbito dal programma del Corpo Europeo di Solidarietà.

EU Aid Volunteers 

EU Aid Volunteers (programma di volontariato internazionale europeo per missioni umanitarie all’estero) è stata un’iniziativa della Direzione Generale per le Operazioni di Protezione Civile e Aiuto Umanitario della Commissione Europea (ECHO) gestita dall’Agenzia Europea per l’Educazione, La Cultura e l’Audiovisivo (EACEA) e che ha offerto l’opportunità ai cittadini europei o residenti di lungo periodo in Europa, maggiori di 18 anni, di essere coinvolti nel volontariato estero retribuito in progetti di aiuto umanitario nel mondo.

I progetti di impiego sono stati realizzati da organizzazioni europee in collaborazione con organizzazioni extra-europee certificate nel Programma, con l’obiettivo di rafforzare le capacità e la resilienza delle comunità dei paesi terzi colpiti o a rischio di disastri naturali e/o causati dall’uomo.

L’obiettivo

La Commissione Europea aveva messo a punto un programma comune di formazione per volontari e volontarie, aveva sviluppato standard europei per le organizzazioni umanitarie che lavorano in progetti finanziati dall’Unione Europea nel mondo, per rafforzare e sostenere le capacità locali di prevenzione, preparazione e ripresa dalle crisi. Finanziava progetti proposti da consorzi costituiti da ONG europee ed extra-europee che mirano al consolidamento delle organizzazioni residenti nei paesi colpiti da emergenze umanitarie. Sosteneva l’attività di organizzazioni europee che forniscono assistenza tecnica a omologhe organizzazioni europee affinché soddisfassero i criteri e svolgessero correttamente le procedure richieste per partecipare all’iniziativa EU Aid Volunteers.

Questi tre aspetti venivano realizzati attraverso tre tipologie di progetti: Technical Assistance (formazione di organizzazioni europee sul programma), Capacity Building (rafforzamento della risposta umanitaria e gestione dei volontari in paesi extra-europei) e Deployment (invio di volontari europei).

Il progetto di Capacity Building (CB) era un’opportunità di volontariato internazionale in ambito umanitario. L’iniziativa coinvolgeva la cittadinanza europea e allo stesso tempo rafforzava le competenze di organizzazioni e comunità locali. Obiettivo dei progetti di CB era migliorare le capacità delle organizzazioni di accoglienza extra-europee nella prevenzione e nella gestione delle crisi umanitarie attraverso il supporto degli EU Aid Volunteers. L’organizzazione veniva inoltre formata per accogliere e gestire i volontari europei.

Attraverso i Deployment (D) invece, i volontari europei venivano selezionati, formati e inviati in paesi terzi (paesi extra-europei), a sostegno delle comunità locali e internazionali che svolgono attività in ambito umanitario. Erano cittadini europei o residenti di lungo periodo in Europa, maggiori di 18 anni, i cui profili venivano individuati sulla base delle esigenze delle organizzazioni locali e definiti nelle vacancies pubblicate sul sito dedicato.

Infine i progetti di Technical Assistance (TA) miravano a rafforzare le capacità delle organizzazioni europee in ambito umanitario e a migliorare le competenze (standard) necessarie per la gestione dei volontari al fine di ottenere la certificazione EU Aid Volunteers e diventare organizzazioni di invio nei progetti di Deployment.

Il programma si è chiuso ed attualmente sono ancora in corso alcuni progetti di Deployment che si concluderanno a fine 2022.

Accreditamento LVIA nel programme EU Aid Volunteers:

A gennaio 2020 si è concluso il progetto di assistenza tecnica “More to care (+ CARE)” nell’ambito del programma EU Aid Volunteers.
Grazie alla formazione ricevuta nei 2 anni di attività, LVIA ha presentato domanda di accreditamento per la propria sede italiana, come organizzazione di invio e per 3 sedi estere (Senegal, Kenya, Tanzania) come organizzazioni di accoglienza, per il coinvolgimento di giovani volontari europei nei propri progetti di cooperazione in Africa.
Nell’autunno 2020, avendo dimostrato di possedere tutti i requisiti e di poter rispettare gli standard richiesti, LVIA ha ottenuto da parte della Commissione esaminatrice dell’EACEA l’accreditamento di tutte le sedi per cui si era candidata.

PROGETTI IN CUI È STATA COINVOLTA LVIA

More to care (+ CARE): Enhancing technical capacity of European organizations for EU citizens to participate in humanitarian aid action” progetto di assistenza tecnica (Technical Assistance-TA) gestito da 7 organizzazioni partner di 5 paesi (Spagna, Grecia, Italia, Regno Unito, Romania) con l’obiettivo di “ampliare il partenariato europeo di organizzazioni umanitarie e di volontariato e rafforzare le loro capacità di inviare volontari all’interno dell’European Union Aid Volunteers Initiative “.

GUARDA IL VIDEO DEL PROGETTO:

Per ulteriori informazioni visita le pagine dedicate sul sito della Commissione europea che si occupa del programma: Humanitarian Aid and Civil Protection, Education Audiovisual and Culture Executive Agency.