Burkina Faso
Attività LVIA
Attività LVIA
LVIA nel Paese
La presenza LVIA in Burkina Faso risale al 1972, quando un accordo con la Diocesi di Ouagadougou diede inizio ad una serie di progetti di sviluppo integrato nell’allora sottoprefettura di Ziniaré, attuale provincia dell’Oubritenga ad una trentina di chilometri dalla capitale.
Il primo intervento fu finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e promosse delle attività di sviluppo rurale integrato, coinvolgendo i settori sanitario (con la costruzione di un dispensario, l’appoggio alle campagne di vaccinazione, la formazione di infermieri e la sensibilizzazione delle popolazioni, in particolare delle mamme, rispetto agli aspetti igienici e nutrizionali) e agricolo (con la realizzazione di pozzi, piste, dighe, corsi di formazione ai contadini). Nel 1976, come risultato delle attività svolte in quegli anni, LVIA ottenne dal Governo del Burkina Faso l’idoneità a presentare e condurre progetti di sviluppo su tutto il territorio nazionale
La conduzione di due programmi di sviluppo integrato affidati dal Ministero Affari Esteri Italiano costituì una tappa fondamentale della presenza LVIA nel Paese. Questi programmi risultarono particolarmente significativi per le modalità di assegnazione (il Ministero selezionò LVIA sulla base dei risultati sino ad allora conseguiti), per il contenuto delle azioni da compiere e, non ultimo, per il budget complessivo gestito.
Dal 1997 in poi, la LVIA ha allargato il suo raggio d’intervento a tutto il territorio nazionale. È infatti a partire dal 1997 che è stata realizzata una serie di progetti non più localizzati nell’Oubritenga, ma in diverse province del Paese. Tra il 1997 ed il 2002 si è svolto il progetto di Valorizzazione della Valle della Nouhao. A fine 2007 è stata finanziata una seconda fase del progetto, che la LVIA sta portando avanti; a partire dal novembre 2001 e per la durata di tre anni, la LVIA ha eseguito il progetto di Appoggio al decentramento sanitario del distretto di Nanoro, nella provincia del Boulkiémdé, in collaborazione con i Padri Camilliani e co-finanziato dal Ministero Affari Esteri; nel dicembre dello stesso anno, ha preso avvio il progetto di Sicurezza e Sovranità alimentare esteso su quattro province della regione del centro-nord, in collaborazione con l’ASK – Associazione contadina e con il contributo finanziario dell’UE. Nell’ottobre 2002, la LVIA è stata capofila di 4 ONG italiane in un programma di sostegno istituzionale alle organizzazioni contadine del Burkina Faso. Il programma, che ha toccato tutto il territorio nazionale, è stato interamente finanziato dal Ministero Affari Esteri tramite la FAO ed ha avuto una durata di 12 mesi.
Negli stessi anni, si attivano progettualità di cooperazione decentrata promosse da Comuni Piemontesi con Comuni Burkinabé nel quadro del Programma per la Sicurezza Alimentare con l’Africa Saheliana promosso dalla Regione Piemonte. LVIA è tra le Ong attive nel programma da subito, accompagnando questi progetti tra Enti locali del nord e del sud.
Nel corso del 2005 un finanziamento di alcuni comuni della Toscana ha permesso alla LVIA di realizzare il barrage di Godo, nel dipartimento di Nanoro, provincia del Boulkiémdé.
L’iniziativa finanziata dalla Banca Mondiale ed in parte dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, iniziata nel 2005, relativa al recupero dei rifiuti plastici della città di Ouagadougou si è conclusa e oggi la LVIA continua a supportare l’Associazione di donne che gestisce il Centro di Riciclaggio della Plastica. Dal 2013, inoltre, l’ambito di azione nel settore della gestione dei rifiuti è confluito nell’esperienza della Piattaforma Resources, di cui LVIA è un membro fondatore: una piattaforma internazionale che conta 54 enti da 16 paesi di Africa, Caraibi e Pacifico ed Europa per scambiare buone pratiche a supporto delle città per migliorare i sistemi di gestione dei rifiuti e, dall’altro, per attivare azioni di advocacy presso i governi nazionali e di sensibilizzazione nei confronti della popolazione.
Dal 2009 LVIA è impegnata nel settore del protagonismo giovanile per promuovere la cittadinanza attiva, l’imprenditoria e la democrazia partecipativa dei giovani nel paese. A Ziniaré è stato aperto un Centro Giovani con il Comune e gestito dal Coordinamento delle associazioni giovanili regionale (CAMOJO). A partire da questa esperienza pilota, e in collaborazione con diversi partner nel paese, sono nati progetti di rete su scala interregionale coinvolgenti diverse località al centro e al nord per la promozione del lavoro con i giovani negli ambiti della democrazia, cittadinanza attiva e imprenditoria. Tale rete ha messo in valore le relazioni di cooperazione decentrata esistenti tra le località del Burkina Faso e del Piemonte: nel 2016 è stato realizzato o un nuovo progetto su scala nazionale, con capofila LVIA, mettendo in rete i vari centri giovanili nati sul territorio e dal 2018 è attivo un progetto di cooperazione decentrata promosso dalla Regione Piemonte improntato sulla promozione dell’imprenditoria giovanile.
Nel 2011-2012, una violenta carestia ha colpito più di 18 milioni di persone nella regione del Sahel, compreso il Burkina Faso. La mancanza totale di pioggia per due stagioni consecutive ha messo in ginocchio l’agricoltura del paese e con questa la sopravvivenza stessa di quasi 3 milioni di persone nel paese di cui più di 500mila bambini affetti da malnutrizione acuta severa. LVIA si è adoperata nell’immediato per rispondere all’emergenza e continua oggi con progetti finalizzati a rafforzare la resilienza intesa come la capacità della comunità di anticipare, rispondere e riprendersi dai cambiamenti climatici e dalle cause dell’insicurezza alimentare per uscire gradualmente dalla fame e dalla povertà. Da allora, il settore della lotta alla malnutrizione infantile è tra i principali ambiti di azione di LVIA nel paese, dapprima nella regione del Centre-Ouest e oggi anche nel nord, tra le aree più vulnerabili del Paese con un progetto finanziato dai Fondi Fiduciari dell’Unione Europea
Nel 2015 è iniziato un programma promosso dalle Fondazioni di Origine Bancaria per la promozione delle filiere agricole, che ha visto la LVIA impegnata con l’associazione contadina ASK soprattutto nella filiera della soia, anche valorizzando l’esperienza precedente di lavoro di LVIA con ASK sulla filiera del fagiolo niébé.
Contatti
LVIA Burkina Faso
Rue Luili Pendé n° 256
01 BP 783 Ouagadougou 01
tel. +226.25363804
burkinafaso@lvia.it
Altre sedi:
Koudougou
Gorom-Gorom
Djibo
La photogallery completa del progetto su Flickr –>