In Mozambico LVIA sostiene gli sfollati e le comunità locali colpite dai continui eventi climatici estremi

Il progetto che LVIA realizzerà nei prossimi 18 mesi nella Provincia di Nampula, Distretti di Nacala Porto e Meconta grazie al contributo dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) ha come obiettivo quello di rispondere ai bisogni umanitari e rafforzare la resilienza delle famiglie più vulnerabili tra gli sfollati e comunità ospitanti precedentemente colpite da eventi climatici estremi nel settore Idrico-Sanitario (WASH) e Sicurezza Alimentare nelle province di Nampula e Capo Delgado.

Il progetto vede LVIA partner di Istituto OIKOS, che lavorerà parallelamente nei Distretti di Ibo e nella Città di Pemba, quartieri Eduardo Mondlane e Cariaco, nella Provincia di Cabo Delgado. A partire dalla fine del 2017, la situazione umanitaria nella provincia di Cabo Delgado prima e di Nampula poi si è deteriorata a causa di shock climatici, insicurezza e violenza, con significativi impatti negativi nel settore igienico-sanitario, della sicurezza alimentare e della salute materno infantile. Il protrarsi di attacchi terroristici nelle aree rurali ha portato nella Provincia di Cabo Delgado una presenza di 250.000 sfollati (UN OCHA – settembre 2020).

Secondo l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, a ottobre 2020 nella Provincia di Nampula sono presenti 25.000 sfollati registrati, di cui 9.001 nel Distretto di Meconta (Punto Amministrativo di Namialo) e 4.572 nel Distretto di Nacala-Porto (Punto Amministrativo di Mutiva); il flusso è caratterizzato sia da sfollati che si stabilizzano e si integrano con le comunità ospitanti (25%) sia da quelli che in seguito si spostano in altre zone. Il costante aumento del flusso migratorio interno ha determinato un incremento della competizione nell’accesso ai servizi sanitari già inadeguati e a fonti d’acqua pulite caratterizzate da sistemi idrici mal funzionanti. Questa condizione incide sull’aggravarsi del rischio di contagio di malattie legate all’osservanza di norme igieniche, quali diarrea, colera e COVID-19. Nella Provincia di Nampula sono stati segnalati 1.384 casi di colera e 3 decessi da gennaio ad agosto2020, concentrati soprattutto nei Distretti di Monapo, Nampula e Nacala. A partire da giugno 2020, Nampula ha registrato il terzo numero più alto di casi COVID-19 confermati dopo la città di Maputo e la provincia di Maputo, e un tasso di positività al test cumulativo di 7,2 per cento.

Tutti i Distretti coinvolti presentano punti d’acqua comunitari caratterizzati da limitata copertura, danni alla struttura, sovraccarico dovuto al flusso di sfollati ed alla densità tipica delle aree urbane. L’azione prevede quindi la realizzazione di interventi sui sistemi idrici: installazioni di nuove fonti di acqua pulita, riqualificazione dei punti d’acqua non funzionanti per cause strutturali, formazione tecnica e gestionale ai Comitati di Gestione dell’acqua. Inoltre, le condizioni igienico-sanitarie dei Centri di Salute, che già risultavano precarie (assenza di canalizzazione dell’acqua e di rubinetti, assenza di blocchi di latrine per pazienti e personale medico) sono peggiorate per la inagibilità di alcune strutture, o la perdita dei sistemi di raccolta e stoccaggio dell’acqua piovana. Inoltre il flusso degli sfollati interni che interessa i quartieri selezionati dal progetto ha incrementato il numero di utenti dei centri di salute. Il progetto prevede l’incremento e la riqualificazione delle latrine, nonché ripristino dei sistemi idrici nei centri di salute.

Inoltre, nei Distretti coinvolti l’agricoltura è praticata a livello di sussistenza e poco diversificata. La malnutrizione cronica dei bambini al di sotto dei 5 anni è in aumento, ulteriormente peggiorata dell’aumento della pressione demografica dovuta agli ingenti flussi di sfollati e dalle conseguenze dell’epidemia COVID19. L’azione prevede l’aumento dell’accesso a fonti idriche per irrigazione agricola e agli input agricoli, la promozione di formazione tecnica per i produttori e la diffusione di pratiche adeguate di alimentazione. E’ infatti necessario migliorare le competenze e i mezzi a disposizione della popolazione locale e dei gruppi più vulnerabili per lo sviluppo di attività agricole, promuovere colture più resistenti e una migliore integrazione di prodotti orticoli nella dieta familiare.

Puoi contribuire anche tu a sostenere gli sfollati nel Nord del Mozambico