Dopo un lungo lavoro di preparazione dell’evento (soprattutto contatti con tantissimi soggetti nei diversi territori), dal 18 al 27 maggio 2007, dopo il giro in bicicletta da Nord a Sud, una nuova carovana si è mossa sul territorio italiano per far “rumore di solidarietà”, incontrare le comunità del fiume Po chiedendo di sostenere il diritto all’acqua delle popolazioni lungo un altro grande fiume, in Mali: il fiume Niger.

L’iniziativa si è inscritta nel quadro della Campagna Acqua è vita per contribuire al raggiungimento dell’impegno assunto dai Governi del mondo con il 7° Obiettivo della Dichiarazione del Millennio (Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2000), ovvero “dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso ad una fonte d’acqua potabile e a servizi igienici adeguati”.

Così un veicolo anfibio sperimentale – realizzato da Maurizio Zanisi – ha percorso, con il supporto tecnico (e non solo) di ANPAS, le acque del fiume Po dalle sorgenti al delta per 650 km, attraversando i territori di 205 Comuni, 14 Province, 4 Regioni.

Abou Ag Assabit, presidente dell’Ong Tassaght, è stato ospite sulla Panda e protagonista degli incontri territoriali, in quanto partner di LVIA nei progetti di sviluppo in Mali e in rappresentanza delle comunità del fiume Niger. Attraverso gli incontri e gli scambi si è costruito un ponte ideale per agevolare l’incontro, la solidarietà e lo scambio tra comunità. Con LVIA Abou ha raccontato il suo paese, le profonde trasformazioni ambientali e politiche in corso e ha lanciato un appello a sostenere un progetto idrico-sanitario avviato dalla LVIA nel paese africano, lungo il fiume Niger che, grazie alla realizzazione di un Fondo per il diritto all’acqua, ha poi garantito a 12.000 persone 25 litri al giorno di acqua potabile (quantità giornaliera per persona l’ONU considera minima e indispensabile).