Dal 2004 la LVIA implementa un progetto sanitario a favore delle popolazioni nomadi, le più distanti, le più lontane da tutti i servizi di base, in particolare dall’accesso al sistema sanitario.
L’idea, condivisa principalmente con la Fondazione UNIDEA, vuole portare assistenza diretta alle popolazioni più lontane, garantendo la copertura del grande territorio desertico del Nord del Mali da parte del servizio sanitario.
Ma come raggiungere in un simile contesto queste popolazioni, per la maggior parte nomadi e quindi in costante movimento?
Nell’ambito del progetto è stata realizzata e messa a disposizione dello staff medico una piroga in legno adeguatamente equipaggiata, capace di raggiungere, navigando il fiume Niger, quelle zone non raggiungibili via terra, ed è stata acquistata un’auto 4×4, adibita ad ambulanza, utilizzata per le missioni all’interno.
Un aspetto fondamentale nel decretare il successo o il fallimento dell’intervento, è la capacità di comunicazione: come percorrere grandi distanze nel deserto, sicuri di trovare qualcuno ad aspettarci? Affinché più persone possibili fossero informate, qualche giorno prima, dell’arrivo dell”equipe medica, è stata installata una radio comunitaria, in un locale messo a disposizione del comune, della cittadina di Téméra. La radio, oltre ad informare dell’arrivo dei medici, tratta tematiche di educazione sanitaria e altri aspetti di comunicazione sociale.
La radio è alimentata dall’energia solare, e le onde si espandono in un raggio di circa 100 km. Nei singoli villaggi, e ai rappresentanti della popolazione nomade, sono state fornite delle radioline FM, e ogni comunità ha auto-organizzato, dietro la guida degli animatori della LVIA, un comitato incaricato di ascoltare la radio quotidianamente.
Questa notizia riguarda il progetto:
Paese
Mali
Settore