Mozambico Post-Elezioni: Impatti Politici e Difficoltà per le Comunità Vulnerabili
di Valentina Morini – Rappresentante Paese LVIA in Mozambico
Le elezioni presidenziali del 9 ottobre 2024 in Mozambico hanno scatenato tensioni politiche significative, che continuano a minare la stabilità sociale ed economica del paese. Sebbene le elezioni abbiano visto una partecipazione democratica attiva e la presenza di numerosi attori politici, le contestazioni sui risultati elettorali sollevate da alcune forze dell’opposizione hanno generato un clima di incertezza e polarizzazione che ha avuto ripercussioni drammatiche. La crescente violenza politica, le manifestazioni e gli scontri nelle principali città e nelle aree rurali hanno evidenziato la fragilità della coesione sociale e la vulnerabilità della popolazione.
Il 15 gennaio 2025, Daniel Chapo è stato ufficialmente insediato come nuovo presidente del Mozambico, in una cerimonia che ha riflettuto il clima di tensione e polarizzazione. L’evento si è svolto a Maputo con un imponente dispiegamento di forze di sicurezza e una scarsa partecipazione pubblica, evidenziando il persistere di una profonda sfiducia tra le istituzioni e una parte significativa della popolazione. Questo insediamento, anziché pacificare il paese, ha segnato un momento critico che ha ulteriormente alimentato divisioni e incertezze.
Le frequenti manifestazioni, spesso accompagnate da violenze e repressioni da parte delle forze dell’ordine, hanno provocato numerosi morti e feriti. Le tensioni tra gruppi politici e la crescente instabilità hanno spinto molte persone a lasciare le proprie case, cercando rifugio in aree più sicure, ma senza un accesso adeguato a servizi essenziali. La violenza che ha caratterizzato questo periodo post-elettorale ha accentuato le difficoltà economiche delle famiglie più fragili, che già facevano fatica a sopravvivere in un contesto di povertà e scarsi servizi pubblici.
Questa situazione di crescente insicurezza ha avuto un impatto diretto sulla vita quotidiana delle famiglie mozambicane. Le disuguaglianze economiche sono aumentate, e le difficoltà di accesso ai servizi di base, come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e i trasporti, si sono aggravate. La scarsità di risorse e la violenza in molte regioni hanno rallentato gravemente le attività economiche. I settori più colpiti sono stati l’agricoltura, la pesca e il commercio, fondamentali per l’economia locale. Le piccole e medie imprese, che sono vitali per l’occupazione e lo sviluppo, sono state costrette a ridurre la loro attività o addirittura a sospenderla a causa dell’incertezza e della mancanza di sicurezza.
Per le organizzazioni non governative, che da anni lavorano a stretto contatto con le comunità più vulnerabili, la situazione attuale è particolarmente difficile. LVIA, sta affrontando numerose sfide operative in un contesto di instabilità politica e violenza diffusa. La difficoltà di accesso alle aree più colpite dalla violenza, le restrizioni imposte, e il clima di sfiducia tra le popolazioni e le istituzioni hanno reso il lavoro di assistenza e supporto ancora più complesso. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, LVIA continua a sostenere le comunità, cercando di garantire l’accesso a risorse vitali e servizi essenziali.
In questo contesto, la popolazione più vulnerabile, già duramente colpita da una situazione economica precaria, sta pagando il prezzo più alto. La polarizzazione politica e la violenza hanno minato ulteriormente la capacità delle comunità di affrontare le sfide quotidiane, rendendo ancora più urgente il bisogno di un dialogo inclusivo e pacifico tra governo, opposizione e società civile. LVIA in questo complicato contesto continua a operare con determinazione al fianco della popolazione Mozambicana, ma è fondamentale avere un ambiente favorevole alla stabilità, alla pace e allo sviluppo.
Per sostenere le attività di LVIA in Mozambico è possibile fare una donazione online su https://dona.lvia.it/