Green Diversity è un progetto europeo che coinvolge 5 partner di 5 paesi (Austria, Finlandia, Germania, Italia e Spagna) nell’ambito dell’Azione KA2 del Programma ERASMUS +. Il punto di partenza per lo sviluppo di questa progettualità è la presa di consapevolezza che il dibattito sul clima avrebbe bisogno di una cornice più efficace, poiché spesso la comunicazione sulla giustizia climatica è portata avanti da attori “privilegiati” che vivono in contesti del mondo meno coinvolti dai cambiamenti climatici e tendono a raccontate le storie sui gruppi emarginati vittimizzando le persone, piuttosto che affermando la loro resistenza.

Affinché il movimento globale per la giustizia climatica si apra e cresca anche a coloro che in prima persona sono costretti a rivedere la propria vita per le conseguenze di tali cambiamenti, abbiamo bisogno di rinnovate le narrazioni di giustizia climatica. Con che obiettivo? Fornire idee su come diventare cittadini attivi e come creare ambienti e comunità resilienti.

Il progetto Green Diversity si pone proprio l’obiettivo di fornire agli operatori delle ong/ associazioni e in generale agli youth workers, strumenti per rafforzare le proprie competenze e quelle dei giovani in termini di storytelling, al fine di trovare nuovi modi di raccontare storie reali – personali, inclusive e stimolanti – che possiamo usare nel lavoro educativo e nell’attivismo climatico in tutta Europa; in secondo luogo Green Diversity si pone l’obiettivo di creare spazi di dibattito (toolkit, piattaforme) dove ospitare tali storie e diffonderle alla cittadinanza europea. A latere di questo percorso le associazione partner coinvolte avvieranno un dibattito interno per capire su quali nodi critici relativi alle organizzazioni, al loro lavoro, alle loro collaborazioni, focalizzare una riflessione per avviare dei percorsi che le portino ad un sempre maggiore impegno verso la giustizia climatica.

OBIETTIVI

OBIETTIVO 1: Rafforzare le capacità degli educatori giovanili, del personale delle ONG e dei volontari per lavorare con i giovani con meno opportunità (in particolare con background migratorio) nell’educazione non formale sul tema della crisi climatica

OBIETTIVO 2: Sviluppare l’alfabetizzazione emotiva nell’educazione attraverso la narrazione e altri approcci di apprendimento basati sull’arte

OBIETTIVO 3: Promuovere la partecipazione civile attiva dei giovani con minori opportunità (in particolare con persone con background migratorio) attraverso la vita reale, esperienze basate sulla comunità

OBIETTIVO 4: Costruire la giustizia climatica nelle strutture delle ONG e delle associazioni che lavorano nel campo della giustizia climatica e dell’educazione alla cittadinanza globale