In ricordo di Terry Dutto, uno dei primi volontari di LVIA
Con grande tristezza, LVIA partecipa sentitamente al dolore della famiglia di Terry Dutto, 79 anni, scomparso il primo agosto a Roma. Uno dei primi volontari LVIA la cui vita e lavoro hanno avuto un impatto profondo e duraturo su molte comunità in Italia e in Africa.
Terry era parte del piccolo gruppo di giovani che con Don Aldo Benevelli, nel 1965 esprimeva istanze di cambiamento della fine degli anni Sessanta, insieme a quelle del Concilio Vaticano II. Il gruppo condivideva le idee di libertà, giustizia e aiuto agli ultimi animando la città con marce, eventi e momenti di incontro.
Partì per il Kenya insieme a Don Aldo per raggiungere la volontaria Rosanna Cayre nel gennaio del 1968 e, insieme, diedero un nome alla loro presenza nel Paese, creando la sigla L.V.I.A. (Associazione Internazionale Volontari Laici in inglese), che all’epoca rappresentava una grande novità, distinguendo i laici dai sacerdoti missionari e sottolineando la gratuità del loro impegno. E fu così che ebbe inizio la storia di LVIA, che continua ancora oggi con progetti di sviluppo in dieci Paesi dell’Africa.
Rientrato dal Kenya, Terry continuò a lavorare insieme a LVIA anche in altri paesi in Africa come l’Etiopia. Per tutta la vita si è dedicato al volontariato internazionale collaborando con Focsiv e Caritas alla guida di delicate missioni di Pace. Nel 2017, alla scomparsa di don Aldo, Terry disse:
«Ho imparato da don Aldo ad aiutare gli altri: 50 anni fa mi diede questo anello, con scritto ’’ut non perdam’’, che non ho mai tolto: l’esempio di don Aldo è ancora qui, tra noi».
Sebbene il suo lavoro lo portasse in molti luoghi, non perse mai il contatto con LVIA, continuando a sostenere l’Associazione. Terry lascia un’eredità di dedizione, altruismo e impatto positivo sulle vite di molte persone. La sua passione per il volontariato e il suo impegno instancabile hanno ispirato tutte le persone che hanno avuto occasione di incontrarlo nel suo percorso di vita.