Libri Viventi per la sostenibilità
Fare parte del cambiamento. E’ ciò che hanno fatto i giovani e le giovani che hanno partecipato alla Biblioteca Vivente di Metti in circolo il Cambiamento.
Almeno 150 persone hanno partecipato alla serata organizzata dal centro polifunzionale Comala, il 16 luglio, nell’ambito del progetto Metti in circolo il cambiamento, all’interno del ciclo di eventi sull’Agenda 2030 dedicati ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. In questa cornice LVIA ha realizzato una Biblioteca Vivente che ha visto come protagoniste storie di attivismo ambientale e di riscatto sociale.
Altri due momenti nel corso della serata sono stati organizzati da InMenteItaca e Rete 21 marzo – Mano nella mano contro il razzismo
A turno, in piccoli gruppi, le persone hanno potuto consultare i Libri Viventi, vere e proprie persone in carne ed ossa che raccontano la propria storia, che hanno affrontato in maniera trasversale le tematiche del rispetto e della tutela ambientale
L’evento è stato voluto e gestito da alcuni dei giovani che nell’ambito del progetto Metti in circolo il cambiamento, LVIA ha selezionato a Torino con il compito di sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale.
Ascoltare i Libri Viventi è come leggere un libro, ma in più è possibile l’interazione: così, i cinque Libri Viventi hanno raccontato e coinvolto attraverso la personale esperienza a favore dell’ambiente e della sostenibilità.
Simone Conte e Davide Miceli dell’associazione dell’associazione GreenTO, ci hanno raccontato della loro esperienza associativa e di come hanno saputo generare un cambiamento nei comportamenti di giovani come loro. Il titolo del loro libro è “SENTIRSI PARTE DEL CAMBIAMENTO”
Insieme ai ragazzi di GreenTO, porto avanti un progetto dal titolo Plastic Free Movida che mira a ridurre, e a tendere ad eliminare, il consumo di bicchieri di plastica monouso e sostituirli con bicchieri lavabili e riutilizzabili.
Davide Miceli
Co-fondatore e presidente dell’associazione GreenTO, ho potuto sperimentarmi sulle tematiche legate alla sostenibilità: la creazione di progetti, aventi l’obiettivo di portare un impatto importante nella nostra città.
Simone Conte
Grazie al progetto “Metti in circolo il Cambiamento” entrambi i ragazzi, laureati presso le facoltà di Ingegneria ed Economia, stanno seguendo dei Master di approfondimento sulle tematiche ambientali, di sostenibilità e tematiche trasversali particolarmente attuali che li aiuterà nei futuri green job. Tra i corsi, uno è in Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica dell’Università di Verona: il corso è finalizzato a formare una nuova figura professionale in grado di rispondere allo sviluppo di nuove e sempre maggiori esigenze del mercato per l’utilizzazione della mobilità ciclistica come forma di mobilità sostenibile e fonte di sviluppo turistico e di promozione della salute; altro corso è il Master in sistemi di gestione integrata, qualità, ambiente, energia e sicurezza, una formazione specifica mirata sulle tematiche relative alla certificazione per la Qualità, Ambiente e Sicurezza oltre un approfondimento su tematiche trasversali particolarmente attuali.
Felix Caluori ci ha riportato la sua esperienza in Madagascar dove ha potuto constatare le difficili condizioni di produzione agricola. Il titolo del suo libro è “UN CONTADINO NELLA SAVANA”
Il Madagascar non è solo quello della Dreamworks. Racconto le mie esperienze riguardanti la povertà rurale, lo sfruttamento del lavoro, l’Europa vista come Eldorado. Ho visto con i miei occhi l’impatto durissimo degli eventi climatici estremi, come i cicloni, le piogge irregolari, l’erosione del suolo. Propongo anche delle possibili soluzioni per mitigare queste situazioni, ricordiamoci che il cambiamento climatico ci riguarda tutti.
Mohamad Khorzom ci ha raccontato la sua storia di riscatto e rinascita dopo il trauma del conflitto in Syria, grazie allo sport all’aria aperta. Il titolo del suo libro è “Dalla Siria in bici, CRISI E RINASCITE”
Una storia particolare in cui racconto l’adolescenza nella guerra civile, il trauma e la disperazione poi la rinascita, grazie allo sport ed un nuovo obiettivo: una maratona. Poi un passo ulteriore nella mia crescita personale con Plastic Free e l’impegno per la sostenibilità: PARTIAMO IN BICI
Francesca ci insegnato come imparare ad amare l’ambiente attraverso esperienze dirette e a contatto con la natura. Il titolo del suo libro è “IL DIRITTO ALLE SFUMATURE”
Troverai più nei boschi che nei libri… inizia così il mio libro, parlo di educazione non formale e di imparare attraverso esperienze dirette e a contatto con la natura, partendo dal manifesto dei diritti naturali dei bambini del prof. Zavalloni. Sulla base della mia esperienza, parlo dell’importanza di creare un legame di affezione con ciò che si vuole proteggere (in questo caso natura, biodiversità) prima ancora di studiarlo. Tanto ci parlano di plastica da anni, ma se non ami non proteggi.