Torino, allo Yeah Festival arrivano le Ricette del Dialogo: una Biblioteca Vivente per raccontare i temi dell’identità e pregiudizio

Allo YEAH Festival di Torino, domenica 7 aprile presso il Cortile del Maglio in via Andreis 18, dalle h. 16:00 alle h.17:30, l’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA, porta la Biblioteca Vivente per affrontare i temi dell’identità e del pregiudizio.

La Biblioteca Vivente è una delle attività del progetto “Le Ricette del Dialogo. Cibi e storie per l’intercultura e l’integrazione” realizzato in Piemonte, promosso da LVIA, Slow Food, Cooperativa sociale Colibrì, Associazione Renken, associazioni della diaspora africana Panafricando e Asbarl, Regione Piemonte e Città di Torino con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e finalizzato a promuovere il dialogo e l’incontro tra le comunità che abitano il territorio e l’inclusione socio-economica dei migranti.

La Biblioteca Vivente è fatta non di libri e scaffali ma di persone che raccontano le loro storie, spesso segnate da sofferenza e pregiudizi. L’obiettivo è trasformare le discriminazioni in dialogo e comprensione, grazie al confronto diretto e informale tra il Libro Vivente e la persona che siede di fronte a lui, intorno ad un tavolo e sgranocchiando delle cibarie.

I quattro Libri Viventi presenti allo YEAH Festival di Torino sono persone che ci racconteranno la loro storia di difficoltà e di riscatto, in qualità di giovani immigrati in Italia:

  • “Anti-fragile”: racconta la migrazione, il viaggio, la condizione di fragilità vissuta in un paese straniero ma anche la capacità di reagire in positivo
  • “Essere o non essere Rom”: racconta il vivere, riscoprire e valorizzare la propria identità culturale nel dialogo e nell’accettazione degli altri
  • “Stessi doveri, diritti?”: racconta le difficoltà vissute dalle persone di origine di straniera di realizzare a pieno i propri diritti nel paese che abitano
  • “In my name: l’umanità Resiste”: sentiamo spesso dire “non è affar mio”, “non mi riguarda”. Questo Libro Vivente racconta l’impegno di persone che subiscono discriminazioni e si mettono in gioco positivamente per il cambiamento.

La Biblioteca Vivente è stata anche adottata e diffusa dal Consiglio d’Europa come buona prassi per prevenire e contrastare le discriminazioni.

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