Negli ultimi anni stanno aumentando gli spazi d’azione per singoli e collettività che vogliano essere attori consapevoli dei processi della globalizzazione e in tal senso la cooperazione internazionale sta consolidando un percorso diverso, che si affianca alla cooperazione tradizionale.
Si tratta di una nuova modalità di cooperazione allo sviluppo focalizzata sugli attori del territorio, definita Cooperazione decentrata ma che preferiamo chiamare Cooperazione tra comunità: Nord e Sud del mondo dialogano per “cooperare” e “costruire insieme” imboccando la strada del co-sviluppo.
Ma quali sono gli elementi di una buona cooperazione decentrata?
Nell’ambito del progetto
Nord-Sud. Costruire insieme è possibile, nove Ong italiane – LVIA Celim Bergamo, CISV, COMI, COPE, MOCI, MSP, PRO.DO.C.S., UVISP – attraverso l’elaborazione di un documento concettuale, l’analisi di 20 esperienze di cooperazione decentrata e la discussione di un Documento di Riflessione nell’ambito di seminari e tavoli di lavoro con gli enti dei propri territori, è stato elaborato un
Modello di partenariato tra comunità.
La cooperazione tra comunità è espressione di un nuovo modo di concepire lo sviluppo equo e sostenibile tra i popoli fondato sulla partecipazione, il dialogo e il rafforzamento delle capacità degli attori locali.
“Progetto Nord-Sud. Costruire insieme è possibile”. Un’iniziativa Volontari nel Mondo-Focsiv, promossa da LVIA con Celim Bergamo, CISV, COMI, COPE, MOCI, MSP, PRO.DO.C.S., UVISP, con la collaborazione scientifica del CeSPI-Centro Studi Politica Internazionale e il contributo del MAE-D.G.C.S