Innamorato dell’Africa e sempre attivo nella cooperazione internazionale, Marco oggi si trova a Ouagadougou con LVIA come rappresentante Paese di Burkina Faso e Mali. Particolarmente attento alle questioni ambientali nel Sahel, Marco promuove con LVIA attività di gestione dei rifiuti urbani, sviluppo agricolo e pastorale, accesso all’acqua e lotta alla malnutrizione.

Di fondamentale importanza per Marco è il creare relazioni tra nord e sud del mondo a promozione dello sviluppo umano e culturale nell’ottica della reciprocità globale.

Grazie alle foto di Stefano Dal Pozzolo e al reportage di Luciano Scalettari

Una felice circostanza che ricorre a coronare i 50 anni dell’associazione LVIA nel suo impegno per la cooperazione tra i popoli. 

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• “Il suo lavoro negli anni ha sviluppato e intrecciato più dimensioni: sostenibilità, formazione e cultura, sostegno a soggetti sociali ed economici impegnanti nella lotta alla malnutrizione e nello sviluppo agro-pastorale, inclusione sociale, … Nella sua attività ha un ruolo centrale la collaborazione con numerosi partner locali. L’azione per la capacitazione e lo sviluppo, la valorizzazione per il protagonismo popolare (famiglia, singoli, organizzazioni, contadine, …) ha rappresentato un filo rosso nel suo impegno nel tempo lungo dei progetti”.

• “Per la permanenza nel servizio, come impegno costante della sua vita; il senso di umanità, fiducia nelle potenzialità umane, passione e dedizione totale alle persone e comunità con cui è venuto in contatto; per sentirsi “ambasciatore del territorio”, ponte tra culture; per la capacità di intessere relazioni e reti di supporto alle iniziative delle comunità, interagendo anche con alte cariche istituzionali; per aver lavorato nell’ambito di progetti integrali e sostenibili, nei diversi settori di particolare rilevanza quali i temi ambientali e produttivi, l’educazione e sensibilizzazione, ecc., con le diverse fasce della popolazione, sviluppando processi di cambiamento culturale prima che produttivo.

• “Per il suo vasto ed articolato impegno nell’avviare processi di creazione di valore economico socialmente ed ambientalmente sostenibile che possono fare da volano allo sviluppo del territorio. E in particolare per l’impegno su temi fondamentali per lo sviluppo sostenibile quali la gestione dei rifiuti”.

• “Per la prolungata e ininterrotta scelta di cooperazione internazionale e soprattutto per l’impegno a favore di un’ecologia che diventi opportunità di lavoro ed educazione a nuovi stili di vita. Attento alla crescita delle relazioni tra nord e sud del mondo con l’obbiettivo non solo di portare avanti progetti ma in primis di avviare processi culturali e di sviluppo”.

•  “Per il suo costruire ponti tra nord e sud, come tra istituzioni, ong e persone in carne ed ossa, in attività di sviluppo locale che partono dalla sostenibilità ambientale ed al recupero dei rifiuti in Africa”.

• “Non solo per le caratteristiche e la “longevità” del suo impegno di volontario/cooperante, ma anche per la coerenza del progetto che porta avanti rispetto al tema di quest’anno. E per una terza ragione: vuole essere una preferenza che tiene conto anche della Ong con la quale lavora, per la qualità che ha sempre caratterizzato il lavoro di Lvia e per il rigore dei valori che esprime”.