Descrizione del progetto
Terminata nel 2017 la fase dell’emergenza “malnutrizione acuta” nella regione del Centro-Ovest, la LVIA ha avviato nel 2018, sempre in collaborazione con Medicus Mundi Italia e con la Direzione Regionale della Sanità, un nuovo progetto per lottare contro le cause della malnutrizione cronica, la quale rimane, nonostante un’inversione di tendenza osservata negli ultimi 5 anni (anche grazie all’assenza di gravi crisi alimentari), a dei livelli preoccupanti.
Infatti, secondo l’inchiesta nutrizionale eseguita annualmente dal Ministero della Sanità, dal 2009 al 2016 nel Centro-Ovest la prevalenza della malnutrizione cronica è progressivamente diminuita dal 34 al 25% passando sotto la soglia critica, fissata dall’OMS al 30%. Il decremento medio annuale 2009-2013 è stato però pari allo 0,5%, quindi inferiore all’incremento demografico annuale, che è del 2,3%. In pratica, dal 2009 al 2013, nel Centro Ovest si è verificato il paradosso – frequente nell’Africa a Sud del Sahara – di una diminuzione percentuale della malnutrizione cronica infantile accompagnata pero’ da un aumento del numero dei bambini che ne sono affetti.
Le inchieste mostrano che le cause principali sembrano essere essenzialmente legate a due fattori:
- l’inadeguatezza delle pratiche di allattamento e d’alimentazione. Nel 2016, a livello regionale solo il 32% delle donne intervistate praticava l’allattamento esclusivo al seno e solo il 12% era in grado di offire ai propri bambini (quelli sotto i due anni) un’alimentazione adeguata e accettabile, contro rispettivamente il 55% ed il 24% a livello nazionale.
- il ruolo subalterno della donna, il cui monte ore lavorativo (tra agricoltura, compiti domestici e attività generatrici di reddito) varia tra le 12 e le 17 ore al giorno, secondo le stagioni e le zone. Con questo carico di lavoro, spesso la madre non trova il tempo necessario né per allattare correttamente il bambino né per migliorare la qualità della sua alimentazione.
Il progetto intende quindi agire su due fronti:
- La formazione del personale sanitario (infermieri e agenti di base comunitari) e del personale di ONG e associazioni locali affinché sappiano trasmettere correttamente le buone pratiche di allattamento e d’alimentazione infantile alle donne, in particolare quelle incinte e quelle con bambini neonati, e seguirne l’applicazione;
- Sensibilizzazione delle autorità locali, dei leader tradizionali e religiosi, dei sindaci e dei consiglieri municipali sull’importanza della buona nutrizione delle donne e dei bambini e sulle cause della malnutrizione.
Obiettivi
Ridurre del 15% il tasso di malnutrizione cronica tra i bambini minori di due anni
Beneficiari
50.000 donne incinte e altrettanti bambini di meno di due anni che non rischieranno di soffrire di malnutrizione cronica e di subire quindi dei ritardi di crescita.
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Burkina Faso, Regione del Centro Ovest
SETTORE
Lotta alla malnutrizione
PARTNER E FINANZIATORI
BUDGET
Budget complessivo: 1.583.592 euro
Budget gestito direttamente da LVIA: 522.535 euro
BENEFICIARI DIRETTI
50.000 donne incinte e altrettanti bambini di meno di due anni che non rischieranno di soffrire di malnutrizione cronica e di subire quindi dei ritardi di crescita.
QUANDO
36 mesi, a partire dal 01/07/2018
Notizie correlate
Burkina Faso
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