La presente iniziativa ha lo scopo di potenziare la formazione professionale nel settore dell’agricoltura per offrire nuove opportunità occupazionali ai giovani delle aree rurali di Bale e Arsi, come alternative valide e sostenibili a contrasto della migrazione irregolare.

Il progetto interviene in 4 aree, adottando un approccio integrato e olistico.

1. Rafforzamento delle cooperative e dei piccoli agricoltori nella capacità di contribuire alla sicurezza alimentare e nutrizionale, con focus speciale su pratiche sostenibili e a basso impatto ambientale. Le azioni proposte mirano a formare e equipaggiare un totale di 3.650 agricoltori e lavoratori presso le cooperative agricole nelle zone di Bale e Arsi.
2. Miglioramento del sistema di formazione professionale dei TVE per la specializzazione del settore agricolo e la creazione di nuovi posti lavoro qualificati e nuove imprese, sia on-farm che off-farm. Da un lato l’iniziativa sosterrà la formazione presso alcuni centri di formazione tramite l’attivazione di corsi brevi per ridurre il mismatch tra le richieste dei datori di lavoro e le competenze del lavoratore, dall’altro equipaggerà i centri di formazione con materiale ed attrezzature tecniche utili anche per le formazioni future. Parallelamente, si sosterrà l’attivazione di nuovi percorsi di tirocinio e apprendistato.
3. Ampliamento dei servizi di incubazione di impresa e advisory per estendere le possibilità di accesso al credito delle cooperative e Micro, Piccole e Medie Imprese – MPMI. Il progetto fornirà supporto e consulenza per 10 start-up, 5 cooperative/AGR e 55 MPMI con assistenza sia per consulenza allo sviluppo di modelli di business sostenibili e innovativi, che con il trasferimento di fondi di dotazione e di garanzia. Grazie a questo intervento verrà ulteriormente potenziato il sistema di Market Information System – MIS in supporto dei piccoli produttori ortofrutticoli e agricoltori.
4. Sensibilizzazione comunitaria sui rischi legati alla migrazione irregolare. Le aree di intervento sono tra le più colpite dal fenomeno migratorio, con giovani etiopi che cercano migliori opportunità lavorative fuori dai confini nazionali, intraprendendo viaggi che per la maggior parte delle volte sono irregolari e che li espongono a rischi di tratta, traffico e sfruttamento.