Descrizione del progetto
L’iniziativa “Circoli di Sostenibilità” è promossa da un partenariato di 11 attori sia territoriali che nel paese di intervento. L’iniziativa coinvolge le Province di Bujumbura Rural, Bujumbura Maire e Rumongo, aree in cui, secondo i dati OCHA aggiornati a Marzo 2024, si collocano la maggior parte dei 34 comuni stimati ad alto rischio di vulnerabilità per cambiamenti climatici, insicurezza alimentare e migrazioni interne della popolazione.
Il progetto si inquadra, in termini di impatto, con gli OSS 2 e 13 dell’Agenda 2030 e contribuisce a diffondere pratiche economiche sostenibili nel campo dell’allevamento, dell’agricoltura e della valorizzazione dei rifiuti organici prodotti dal settore primario, ispirandosi ai principi dell’economia circolare.
Il progetto intende diffondere pratiche migliorate di allevamento su piccola scala (OS1) e sviluppare modelli di economia circolare attraverso l’aumento di conoscenza e l’attivazione di pratiche di valorizzazione dei rifiuti (OS2). Partendo dalle positive esperienze sperimentate dalla rete dei partner italiani nelle precedenti progettualità realizzate nelle province dell’est del paese, l’iniziativa valorizza alcune delle metodologie adottate declinandole nel contesto urbano e peri-urbano delle province che si estendono sulle rive del lago Tanganica.
Coinvolgendo famiglie di allevatori e agricoltori delle aree peri-urbane, associazionismo, piccola imprenditoria e soprattutto giovani inseriti in percorsi di formazione ed educazione, l’iniziativa sviluppa una serie di azioni in ambito formativo e di coscientizzazione per diffondere pratiche migliorate di produzione alimentare (in risposta alla costante insicurezza alimentare del paese) sostenibili in termini di riduzione dei rifiuti e di attivazione di meccanismi di economia circolare.
Alcuni gruppi target di famiglie di agricoltori e allevatori sono supportati nell’avvio di attività di allevamento di conigli e di produzione di compost, applicando strategie e tecniche rispondenti alla sostenibilità ambientale e all’approccio della One Health. Le azioni previste nel paese coinvolgono circa 2.646 persone, in particolare giovani.
In Emilia-Romagna il partenariato territoriale promuove azioni di educazione alla cittadinanza globale rivolte a studenti delle scuole superiori di I e II grado e studenti universitari, coinvolgendo almeno 220 giovani nelle attività previste.
Obiettivi
Obiettivo generale: L’iniziativa contribuisce a diffondere pratiche economiche sostenibili nel campo dell’allevamento, dell’agricoltura e della valorizzazione dei rifiuti organici prodotti dal settore primario, applicando i principi dell’economia circolare nelle aree urbane e periurbane delle province di Bujumbura e Rumonge.
Obiettivo specifico: il progetto intende diffondere pratiche migliorate di allevamento su piccola scala (OS1) e sviluppare modelli di economia circolare attraverso l’aumento di conoscenza e l’attivazione di pratiche di valorizzazione dei rifiuti (OS2).
Attività:
L’iniziativa si articola in 5 attività.
- Sensibilizzazione in Emilia – Romagna – coinvolge il partenariato territoriale in diverse azioni di comunicazione e sensibilizzazione che porteranno 220 studenti ad accrescere le conoscenze sulla cooperazione internazionale, lo sviluppo sostenibile, la sicurezza alimentare e protezione ambientale.
- Diffusione di pratiche migliorate di coniglicoltura nell’area peri-urbana di Bujumbura – diffonde un modello migliorato di allevamento di conigli, pratiche migliorate di allevamento domestico e sostenute da servizi di consulenza e supporto erogate dal centro agropastorale del partner locale. 25 famiglie avviano un’attività di coniglicoltura e un centro di riproduzione è allestito presso il Centro agropastorale.
- Rafforzamento della componente agro-zootecnica della Fondazione San Filippo Neri – sviluppa azioni di formazione per 6 membri dello staff locale e 40 studenti dei centri agricoli del partner locale, con una formazione migliorata in ottica di sostenibilità ed economia circolare.
- Campagna di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente, della gestione e della valorizzazione dei rifiuti (inclusi gli scarti agricoli) – attraverso cui 125 giovani sono formati e realizzano attività di informazione e sensibilizzazione sul territorio e 1.250 studentesse e studenti sono coinvolti in attività di educazione ambientale.
- Percorso di supporto alle imprese (PMI) e cooperative agricole nella valorizzazione degli scarti e dei rifiuti agricoli – attiva pratiche di riduzione dei rifiuti per 1.000 persone appartenenti a cooperative e famiglie contadine ricevono supporto tecnico e manageriale per adottare tecniche che valorizzano i rifiuti domestici e gli scarti della produzione agricola per produrre compost di qualità.
Beneficiari
Si prevede di coinvolgere in totale 2.866 beneficiari diretti, di cui 2.646 in Burundi e 220 in Emilia-Romagna, suddivisi nelle tipologie di seguito descritte.
- 25 famiglie (circa 225 persone) affidatarie di minori coinvolte nell’attività di coniglicoltura migliorata, beneficiarie di un kit di avvio dell’attività e di una formazione specifica presso il Centro agropastorale di Gasenyi. Si interverrà sulle famiglie residenti nella collina di Nyambuye, selezionando, insieme ai collaboratori del partner locale, 25 nuclei familiari che non hanno ancora avviato un’attività di coniglicoltura, sono interessati ad avviarla e hanno la disponibilità di spazio e risorse umane da poter dedicare all’attività.
- 6 persone dello staff locale e 40 studenti e studentesse del Centro di Insegnamento dei Mestieri (CEM) della controparte locale che miglioreranno le loro conoscenze in ambito agro-zootecnico e ambientale.
- 5 associazioni giovanili (125 giovani), 5 scuole (1.250 alunni) e il CEM coinvolti in attività di sensibilizzazione ambientale. Grazie al progetto, i giovani avranno l’opportunità di diventare protagonisti del cambiamento dei propri comportamenti e di quelli della comunità, partecipando attivamente alla campagna di informazione e sensibilizzazione basata sul messaggio “ridurre, riutilizzare, riciclare”. I giovani saranno la categoria sociale più interessata da queste iniziative, data la loro centralità sociale e culturale nei cambiamenti comportamentali che il progetto si propone di innescare.
- Almeno 5 cooperative agricole e 5 PMI operanti nelle aree rurali (1.000 persone), attive nella produzione e trasformazione agricola e dell’allevamento, che svilupperanno competenze e tecniche adatte alla produzione di compost dai sottoprodotti della produzione e trasformazione agricola e dell’allevamento. Fortemente dipendenti dalla disponibilità di fertilizzanti chimici e prodotti fitosanitari, spesso utilizzati in modo inappropriato a causa della mancanza di risorse economiche, le cooperative agricole non dispongono di competenze e tecnologie adeguate all’utilizzo sistematico e produttivo degli scarti di produzione. Inoltre, avrebbero la possibilità, attualmente inespressa, di coniugare al meglio dei percorsi di alimentazione animale a partire dagli scarti della produzione agricola.
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Attivo
DOVE
Burundi, Provincie Bujumbura Mairie, Bujumbura Rural e Rumonge
SETTORE
Economia circolare, ambiente, allevamento
FINANZIATORI e PARTNER
Finanziatori: Regione Emilia-Romagna
Budget: 82.318 euro
Partner: Ong IBO, FONDATION SAN FILIPPO NERI, ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 di Forlì, IC VALLE DEL MONTONE di Castrocaro Terme e Terra del sole, LICEO GINNASIO STATALE “V. MONTI” di Cesena, COOPERATIVA EQUAMENTE di Forlì, ASSOCIAZIONE CENTRO PER LA PACE di Forlì, Associazione SPAZIO 2030 di Forlì, COMUNE DI CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE, CIRCOLO ACLI – VET FOR AFRICA APS
BENEFICIARI DIRETTI
Totale 2.866 beneficiari diretti, di cui 2.646 in Burundi e 220 in Emilia-Romagna
QUANDO
1° maggio 2024 – 30 aprile 2025
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