La perdurante situazione di siccità nelle aree settentrionali del Kenya ha portato molti governi locali a diramare lo stato di emergenza idrica fin dal giugno del 2019.

Alcuni numeri possono far comprendere meglio la situazione che si sta affrontando. I valori di pioggia media per il mese di luglio nella Contea d’Isiolo sono 1,3 mm, mentre nello stessi mese del 2019, ne sono stati registrati solo 0,2 mm .

La quantità di pioggia caduta nel 2019 è inferiore anche ai livelli del 2017 (anno dell’ultima crisi idrica grave registrata in Kenya).

Alcuni effetti sulla vita delle persone:

• La distanza media percorsa dalle persone per raggiungere la fonte d’acqua più vicina è passata da 3 a quasi 4 km (+30%).
• La produzione di latte, una delle principali fonti di reddito per la popolazione locale composta per l’80% da pastori, si è ridotta del 50% a causa dell’assenza di acqua e dei lunghi percorsi che devono fare le mandrie per arrivare alle fonti idriche più vicine.
• I tassi di malnutrizione infantile sono cresciti del 20% e il valore che indica il tasso popolazione colpita da insicurezza alimentare è passato da 40,9 a 43,8

In questo quadro, l’UNICEF ha promosso un bando rivolto alle organizzazioni umanitarie presenti in dieci Contee kenyane per rispondere in maniera rapida ed efficace a questa situazione. LVIA è storicamente impegnata in Kenya nello sviluppo del settore idrico soprattutto nelle aree rurali delle Contee d’Isiolo e Meru ed ha ha quindi elaborato e presentato questo progetto finalizzato a

• riabilitare delle infrastrutture idriche
• distribuire alla popolazione colpita dalla siccità semplici ma efficaci strumenti e conoscenze per migliorare la qualità dell’acqua e le più importanti pratiche di igiene personale.

Attraverso il progetto saranno infine promossi spazi di coordinamento tra tutti gli attori del territorio, istituzionali e non, coinvolti nel settore idrico e dell’igiene