Giorgia Pianelli, servizio civile LVIA in Burkina Faso
Questo primo mese in Burkina Faso è volato, e anche se lo ammetto all’inizio qualche perplessità c’è stata, ora mi sento già più a casa!
Per problemi logistici io e Valentina abbiamo soggiornato per i primi 10 giorni a Ouagadougou, in questo modo siamo riuscite a scoprire un po’ la capitale, i suoi mercati, i suoi parchi e…soprattutto i suoi magnifici taxi verdi!
Poi il tanto atteso trasferimento a Ziniaré, un comune a trentacinque Km da Ouaga, dove ci siamo sistemate in una casa non lontana dal centro città.
Ziniaré conta più di 60.000 abitanti tra area urbana e villaggi annessi, quindi anche se in confronto alla capitale sembra sempre così minuscola, in realtà non lo è e anche noi stiamo imparando a conoscerla meglio.
Il progetto in cui lavoro è il Centro Giovani di Ziniaré, che sorge a pochi metri da casa nostra.
Avevo molto sentito parlare di questo progetto in Italia, perciò ero curiosa di vederlo “in carne ed ossa”…e sono rimasta piacevolmente stupita, il centro è infatti un ambiente dinamico, sempre affollato e ovviamente giovane!
Ho cominciato subito ad entrare nel vivo delle attività del Centro in quanto proprio questo mese sono cominciate le formazioni all’interno del progetto “Formazione e orientamento al lavoro per i giovani del Burkina Faso: una rete per la promozione di professionalità in sei città del paese”, promosso dalla LVIA, finanziato dalla Regione Piemonte e dall’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi
Proprio la scorsa settimana si è svolta la prima formazione di carattere ambientale qui al Centro ed è stato veramente un bel momento, molto interessante per me, ma penso anche per tutti i partecipanti.
Questa formazione era indirizzata a trenta giovani già impegnati in associazioni o cooperative di raccolta rifiuti e riciclaggio nelle loro rispettive realtà. A mio avviso, la cosa più interessante di questa formazione è stata che i giovani coinvolti provenivano da quattro località differenti del Paese: Ouagadougou, Ziniaré, Dorì e Gorom Gorom.
Non ho potuto non notare perciò le differenze (veramente notevoli!) di usi, costumi, vestiti e tratti somatici tra la popolazione di Ouaga e dintorni e quella del Nord del Paese. In questo modo anche se non potrò visitare le loro terre, almeno posso dire di aver passato del tempo con loro e di averli conosciuti un po’ meglio!
Questa formazione di carattere ambientale è durata una settimana, da lunedì a venerdì, e i giovani provenienti da altre località erano ospitati qui a Ziniaré, perciò ho passato con loro tutti i momenti della giornata, dalla colazione alla cena la sera, ed è stata veramente una settimana impegnativa, ma anche molto piacevole.
Inoltre per il mercoledì è stato organizzato un viaggio ambientale a Ouagadougou, per visitare diversi centri di raccolta rifiuti e il centro di riciclaggio della plastica della Lvia. Siamo partiti perciò la mattina presto in autobus e, dopo una sosta non prevista per un guasto improvviso al radiatore, siamo finalmente arrivati in capitale! La giornata è stata bellissima anche se molto intensa e i ragazzi sembravano molto soddisfatti anche per i tantissimi gadget che ci sono stati regalati!
Ora io e la mia collega del Centro Giovani Clemence stiamo organizzando le prossime formazioni previste dal progetto e in particolare ci prepariamo ad accogliere altri trenta giovani provenienti da tutto il Burkina Faso per il prossimo lunedì, quando avrà inizio una nuova formazione residenziale qui a Ziniaré questa volta sull’argomento leadership giovanile e gestione di gruppi giovanili.
Come dicevo sopra il Centro è un luogo veramente molto dinamico, perciò non ci sia annoia mai e sono sicura che anche il prossimo mese mi riserverà molte sorprese…