Transizione agroecologia in Etiopia

Da anni, nella zona di Arsi, nella Regione Oromia dell’Etiopia, LVIA promuove iniziative per portare innovazione e sostenibilità nel settore agricolo. Gli interventi intendono migliorare le tecniche agricole, facilitare l’accesso dei prodotti ai mercati e promuovere l’uso delle energie rinnovabili nei processi di produzione e trasformazione agricola. Particolare attenzione viene dedicata alla transizione agroecologica per rendere il settore più efficiente e rispettoso dell’ambiente. Sul fronte energetico, il solare è impiegato per alimentare macchinari per l’irrigazione, la conservazione e la trasformazione dei prodotti, con una soluzione sostenibile e accessibile nelle aree rurali dove l’accesso all’energia è limitato. In Oromia, infatti, solo il 26,7% della popolazione è collegata alla rete elettrica, mentre il 36,7% non ha accesso a nessuna fonte di energia. Inoltre, sono state gettate le basi per la gestione e la manutenzione dei sistemi solari installati, coinvolgendo il sistema locale di formazione professionale per rafforzare le competenze dei beneficiari e garantire la manutenzione a lungo termine. Tra le attività promosse c’è anche l’accompagnamento all’installazione di impianti familiari di biogas, che forniscono energia per i fornelli e producono concime naturale per gli orti.

Tecniche sostenibili di fertilizzazione naturale

Una tecnica di grande interesse è il vermicompost, che permette con un piccolo investimento iniziale di disporre di fertilizzante, oltre che di una fonte di reddito integrativa. Il vermicompost è un tipo di compost prodotto attraverso l’uso di lombrichi, che trasformano i rifiuti organici in un fertilizzante naturale ricco di sostanze nutritive. I lombrichi digeriscono la materia organica e la trasformano in humus, un composto ricco di nutrienti essenziali. Questo processo di decomposizione accelera la produzione di compost rispetto ai metodi tradizionali, rendendolo una soluzione sostenibile ed ecologica per migliorare la fertilità del suolo. Inoltre, il vermicompost è noto per migliorare la struttura del terreno, trattenere meglio l’umidità e fornire un fertilizzante biologico di alta qualità.

Innovazione, formazione e sostenibilità

L’azione di LVIA nell’area si propone anche di rafforzare le filiere agricole, supportando le piccole e medie imprese e le cooperative che sono fondamentali per l’economia locale, ma spesso incontrano difficoltà per la mancanza di supporto e di accesso al credito. Il progetto vuole supportare la crescita delle imprese attraverso servizi di incubazione e l’introduzione della tecnologia blockchain, che consente di tracciare e garantire la qualità dei prodotti agricoli. Come sempre, all’innovazione tecnologica si accompagna il rafforzamento delle competenze, promuovendo pratiche sostenibili e riducendo l’impatto ambientale, per un settore agricolo più efficiente e responsabile.

Haji Abdulatif Adem è uno dei destinatari delle formazioni sulla produzione di vermicompost e ha ottenuto il sostegno del progetto per la preparazione del capannone dove svolgere l’attività. Ora, da diversi mesi produce vermicompost che usa sul suo terreno per migliorare la produzione e la fertilità del suolo. Dopo aver avviato la produzione di compost, Adem ha ridotto la quantità di fertilizzante chimico da 4qt a 1qt. Ciò significa anche meno spese. Inoltre, ha condiviso le tecniche apprese ad altri due agricoltori che hanno il campo vicino al suo. Nuovi membri della comunità sono stati individuati per la produzione di vermicompost e biogas nel quadro di un progetto che inizierà a fine 2024; essi sono molto interessati a partecipare alle attività e si sono impegnati a contribuire materialmente, sulla scia di quanto realizzato finora.