La Tanzania è alle prese con tassi allarmanti di deforestazione, al quinto posto a livello mondiale e al terzo nel continente africano. Questa estesa deforestazione è guidata principalmente dall’agricoltura e dalla diffusa raccolta di legna da ardere per cucinare e per la produzione di carbone di legna, contribuendo al profondo degrado del territorio e all’impoverimento dell’ambiente. Le sfide ambientali si sommano alle gravi conseguenze umane: si stima che 10 milioni di tanzaniani soffrano di broncopneumopatia cronica ostruttiva, che causa condizioni debilitanti come l’enfisema e la bronchite cronica. Riconoscendo la gravità di queste sfide, la Tanzania sta adottando misure attive per combattere questa crisi attraverso la formulazione di una solida strategia per la cottura pulita, che include l’ambizioso obiettivo di far passare oltre l’80% della popolazione a pratiche di cottura pulite entro il 2033. Inoltre, il governo ha imposto alle istituzioni, compresi gli istituti scolastici, di adottare fonti energetiche sostenibili entro il 2025, sottolineando l’impegno della nazione ad affrontare questo problema urgente. La penetrazione a livello nazionale di soluzioni di cottura pulite in Tanzania è solo del 5%, ancora più bassa nelle regioni rurali del Paese, dove l’intera popolazione si affida a pratiche tradizionali per cucinare, come il fuoco a tre pietre e la legna da ardere come combustibile.

LVIA ha stretto una partnership con OffgridSun Srl per distribuire 26.000 fornelli migliorati alle famiglie più vulnerabili nel distretto di Kongwa, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalla legna da ardere e dal carbone di legna della popolazione locale. Il progetto sarà rivolto a 27 villaggi in 6 circoscrizioni del distretto di Kongwa. I fornelli migliorati sono prodotti in Tanzania e funzionano sia con la legna da ardere che con la carbonella, ma sono più efficienti rispetto al fuoco a tre pietre, contribuendo così a ridurre il consumo di legna da ardere fino al 50%-70%. I fornelli sono stati certificati dal Tanzania Bureau of Standards e hanno un’efficienza termica del 42% per la legna da ardere e del 35% per la carbonella.

Introducendo fornelli più efficienti, il progetto mira a sostituire le stufe tradizionali, riducendo così il consumo di legna da ardere e le relative emissioni di carbonio. L’iniziativa cerca di affrontare le barriere rappresentate dalla presenza limitata di promotori, dalle distanze impegnative, dalle cattive condizioni delle strade e dalla mancanza di sostegno finanziario per i piccoli artigiani, distribuendo le stufe migliorate ai membri delle comunità interessate. A sua volta, il progetto genererà crediti di carbonio grazie alla riduzione delle emissioni di Co2 derivante dall’uso di fornelli migliorati al posto dei fuochi a tre pietre. Il progetto fa parte di un programma più ampio finanziato da ENI che mira a distribuire 200.000 cucine migliorate in diverse regioni della Tanzania, tra cui Dodoma, Tanga e Morogoro. Il progetto è certificato dallo standard internazionale di carbonio Gold Standard per la generazione dei crediti di carbonio ed è registrato presso il Centro nazionale di monitoraggio del carbonio di Morogoro, come da regolamento nazionale sul commercio del carbonio del governo tanzaniano (2022). I fornelli saranno distribuiti gratuitamente al fine di garantire alla popolazione locale il più alto tasso di accesso alle tecnologie di cottura pulite. Insieme ai fornelli migliorati, verranno distribuite piante di alberi per incoraggiare le famiglie a piantare alberi e sostenere il ripristino e la conservazione dell’ambiente. Il progetto condurrà anche campagne di sensibilizzazione sulla cucina pulita e sulla conservazione dell’ambiente presso le comunità e le scuole interessate. I tecnici locali saranno formati per eseguire la manutenzione dei fornelli migliorati e, in caso di problemi, le famiglie potranno rivolgersi a loro per ripararle o, in caso di problemi gravi, sostituirle. I dati degli utenti finali e delle stufe saranno archiviati in un software per l’analisi delle prestazioni del progetto.