A Conakry, in Guinea, ora si cresce con i libri
Articolo di Katica Mijatovic (referente dell’Ufficio Integrazione e Cooperazione decentrata di Moncalieri Comunità )
Dall’impegno della Città di Moncalieri è nato un punto di lettura per trecento giovani: ecco il racconto della delegazione del Comune
Siamo in Guinea, a Conakry, nel distretto di Ratoma.
Qui è arrivato l’aiuto della comunità moncalierese. Grazie al progetto “Espace à lecture: giovani che crescono leggendo a Conakry”, nel novembre del 2020 è stato inaugurato un nuovo Punto di lettura all’interno del cortile del Collegio delle scuole medie, che in breve tempo è diventato fondamentale per gli insegnanti e per i ragazzi, in quanto consente il prestito e la consultazione di libri, organizza eventi di promozione della lettura e offre uno spazio accogliente di aggregazione sociale di stampo culturale. Sono circa 300 i ragazzi che frequentano abitualmente il centro e due di loro, due ragazze giovani, hanno vinto il primo e il secondo premio del festival africano “Miss Letteratura”. In Guinea il costo dei libri è esorbitante ed i giovani non possono accedervi: questo è uno dei motivi per cui il tasso di alfabetizzazione raggiunge solo il 30%. Il punto di lettura ha dato anche un’occupazione ad una ragazza giovane di Ratoma, Fatima Koné, la coordinatrice delle attività con i ragazzi. Il progetto, diventato nella seconda fase “Espace à la eco-citoyenneté: giovani e cultura della sostenibilità ”, è sostenuto da Regione Piemonte ed è stato guidato dalla Città di Moncalieri, come soggetto capofila, insieme al Comune di Ratoma, alle due organizzazioni non governative CISV e LVIA, alle tre associazioni (Guinée Culture, Nakiri e Femto), all’istituto Majorana e al Coordinamento Comuni per la Pace Co.Co.Pa, a cui la Città aderisce dal 1995.
Nelle scorse settimane, una delegazione della Città di Moncalieri ha visitato Conakry per fare il punto della situazione. Ai giovani è stata consegnata una lettera di proposta per le attività sull’educazione all’ambiente, scritta da parte della Prof. Aliberti del liceo Majorana.
L’intento è di fare un parallelismo tra le attività di sensibilizzazione all’ambiente tra i ragazzi qui e ragazzi di Ratoma. La Città di Conakry, sta vivendo, come la maggior parte delle grandi e medie città africane, un processo di rapida e incontrollata urbanizzazione che tra i vari aspetti porta con sé anche una importante diffusione degli oggetti in plastica e una conseguente dispersione nell’ambiente di questo materiale, in mancanza di servizi idiozie a raccogliere e trattare i rifiuti. Nella periferia della città è presente la più grande discarica pubblica del paese. Si tratta di una montagna di spazzatura, abitata, per la maggior parte, dei rifugiati provenienti dalla Sierra Leone. Il fumo e gli odori nauseabondi invadono continuamente il vicinato dove abitano tantissime famiglie con molti minori. Nell’ambito del progetto, a partire dall’estate, saranno realizzate le attività di formazione sulle politiche ambientali sostenibili, nove ore presso ciascuna delle sei scuole medie di Ratoma. In ogni classe verrà formato un “ambasciatore dell’ambiente” che distribuirà poi un kit didattico ambientale da portare nelle altre classi. L’intento è di sensibilizzare i ragazzi alla cura e al rispetto dell’ambiente partendo da loro stessi gestendo rifiuti quotidiani in modo appropriato.
La delegazione ha incontrato anche il Sindaco del Comune di Ratoma, Alpha Oumar Sacko e i suoi dirigenti per parlare bla cooperazione decentrata e del futuro del progetto. Con l’occasione è stata consegnata al sindaco la stampa della Città di Moncalieri. “Siamo lieti di ricevervi e ringrano per il vostro prezioso contributo all’educazione alla lettura dei ragazzi giovani e all’avvicinamento alle politiche ambientali. Speriamo che questa collaborazione possa proseguire e che non si fermi qui“, ha riferito il Sindaco in conclusione della visita mandando i suoi più cari saluti alla Città di Moncalieri. La delegazione in missione sul territorio del progetto, ha inoltre potuto realizzare un proficuo incontro con l’Ambasciatore italiano in Guinea, Stefano Pontesilli e con la Dr.ssa Maria Emma Manfrin, coordinatrice del settore sanità dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che si è complimentata per la visita che dimostra un chiaro segno di serietà nella gestione dei progetti di cooperazione decentrata.