Kenya: migliorare l‘accesso all’acqua sicura per la popolazione colpita dalla siccità
Il Kenya ha una popolazione stimata di 38,6 milioni e nel 2020 era classificato 143° su 189 paesi nell’Indice di sviluppo umano. Anche se l’indice mette il Kenya al di sopra di molti dei suoi vicini nel Corno d’Africa, tali statistiche mascherano la grande diversità e disuguaglianza che caratterizza il paese. 80% del Kenya è classificato come Arid and Semi Arid Lands (zone aride e semi aride), e queste aree sono abitate da circa il 30% della popolazione, circa 12 milioni di persone.
È in questa zona che si trova la Contea di Isiolo dove LVIA lavora da anni a fianco della popolazione per migliorare l’accesso all’acqua potabile rispondendo ai bisogni umanitari per acqua, igiene, nutrizione e salute.
I rischi legati al clima sono una seria minaccia per lo sviluppo del paese, in particolare per le comunità che vivono nelle zone più remote della Contea. Lunghi periodi di siccità, alternati a violente inondazioni, sono un problema estremamente serio, in quanto mettono costantemente in pericolo la vita di milioni di persone che, con un accesso limitato all’acqua, e risorse naturali deteriorate (pascoli esauriti e terreni poco produttivi) sono costrette a migrare – temporaneamente, come nel caso delle comunità pastorali, o permanentemente, come nel caso di coloro che non possono più vivere dei prodotti dell’agricoltura. L’agricoltura è il pilastro dell’economia nazionale ed è prevalentemente alimentata dalle piogge, il che la rende estremamente vulnerabile al cambiamento climatico.
Le comunità di pastori rimangono i gruppi più cronicamente insicuri dal punto di vista alimentare nel Paese, sperimentando costantemente alti tassi di malnutrizione, che sono abitualmente al di sopra delle soglie di emergenza internazionali. Il Kenya ha la più bassa densità di strutture sanitarie rispetto alla popolazione e tra i più alti tassi di mortalità materna nel Mondo.
Nel settembre del 2021 la siccità è stata dichiarata un disastro nazionale dal presidente del Kenya in 12 contee delle zone aride e semi-aride, tra cui la Contea di Isiolo. È stato dichiarato che colpisce più di 2,1 milioni di persone.
In continuità con le attività svolte negli anni ad Isiolo, LVIA ha avviato un nuovo progetto, con il contributo di Unicef e dell’8×1000 della Chiesa Valdese, per riabilitare 14 fonti idriche della Contea e svolgere attività di sensibilizzazione sulle buone pratiche igieniche da adottare per prevenire le malattie legate all’utilizzo di acqua contaminata. Inoltre saranno distribuiti alla popolazione materiali per la corretta gestione dell’acqua come secchi e bidoni e per l’igiene personale come saponette e kit per il ciclo mestruale. Le attività hanno l’obiettivo di raggiungere più di 53.000 persone colpite dalla siccità.
Cosa puoi fare tu
Quest’anno, i consueti banchetti di piantine aromatiche solidali che LVIA organizza a Torino, Cuneo e rispettive province, andranno a sostenere proprio le attività di miglioramento dell’accesso all’acqua in Kenya. Sarà possibile contribuire alla realizzazione del progetto con un’offerta e ricevere in cambio una piantina aromatica o un fiore primaverile. I volontari LVIA vi aspettano in piazza il week end del 30 aprile e 1 maggio.
Se non ti è possibile andare in uno dei banchetti di piantine puoi donare online su https://dona.lvia.it/