Descrizione del progetto
Continua l’impegno della LVIA a favore delle popolazioni del nord del Burkina Faso, in particolare nella provincia dell’Oudalan, dove gruppi armati continuano a seminare il terrore e il numero di sfollati continua ad aumentare (93.000 al 31 agosto 2021, più del doppio rispetto a fine 2020). Solo l’ospedale di Gorom-Gorom, il capoluogo della provincia, funziona a pieno regime grazie alla presenza di medici e infermieri messi a disposizione dalle ONG internazionali (compresa la LVIA) e 12 centri di salute (su 26) sono ormai chiusi da più di due anni, per mancanza di personale. Secondo i dati più recenti, il 15% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta e presso alcune comunità di sfollati il 6% soffre di malnutrizione acuta severa, la forma più grave, quella che, se non curata tempestivamente, può provocare la morte.
Il progetto in corso, sostenuto da ECHO e dal PAM e in partenariato con WeWorld-GVC (che si occupa della componente “protezione” a favore di donne e bambini vittime di violenza) e con Terre des Hommes Losanna (che realizza un intervento simile in altre due province), ha come obiettivo principale quello di garantire cure sanitarie di base alla popolazione locale attraverso la cosiddetta “strategia avanzata”, la quale prevede che vengano attivati presidi sanitari nelle zone dove i centri di salute sono chiusi o comunque non accessibili per motivi di sicurezza nonché presso le comunità di sfollati, formando e attrezzando agenti comunitari e ostetriche di villaggio affinché siano in grado di offrire assistenza medica e, nei casi più gravi, organizzare le evacuazioni verso i centri di salute aperti o direttamente verso l’ospedale di Gorom-Gorom.
Contemporaneamente, nei centri di salute aperti, ma sotto pressione a causa della presenza degli sfollati, vengono messi a disposizione infermieri volontari a sostegno del personale sanitario statale e vengono realizzati lavori di miglioramento e ristrutturazione delle infrastrutture.
Proseguono inoltre le attività di screening dei casi di malnutrizione acuta, in particolare presso le comunità di sfollati, le attività di formazione rivolte al personale sanitario (infermieri, ostetriche e agenti comunitari), rese necessarie per far fronte al continuo turn-over e mantenere quindi standard elevati di qualità, nonché le attività di sensibilizzazione e prevenzione rivolte alle mamme perché adottino le buone pratiche alimentari e si riducano così i casi di malnutrizione.
Risultati attesi
Risultati attesi:
- L’80% della popolazione del distretto sanitario di Gorom-Gorom continua ad avere accesso a delle cure sanitarie di qualità grazie all’attivazione di 70 presidi sanitari e al rafforzamento di capacità degli agenti di salute
- Il 90% dei bambini sotto i 5 anni affetti da malnutrizione acuta sono presi in carico e sono guariti
- L’80% delle donne incinte, allattanti e con bambini sotto i due anni hanno appreso le buone pratiche di svezzamento e di alimentazione
Beneficiari
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
SETTORE
VALORE
PARTNER E FINANZIATORI
Unione Europea (ECHO), PAM
BENEFICIARI DIRETTI
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Burkina Faso
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