Giovani, cultura e sostenibilità: a Thiès un evento sull’imprenditoria sociale verde e l’economia circolare
Il 24 e 25 ottobre si è tenuto a Thiès l’evento «Entreprenariat social vert et d’économie circulaire: engagement des jeunes, culture et durabilité», organizzato da LVIA in collaborazione con CISV, capofila del progetto PROVIVES, e numerosi partner senegalesi e italiani.
L’iniziativa si inserisce nel quadro dei progetti:
- PROVIVES («Programme pour la valorisation de l’entreprise verte et sociale pour l’innovation, la croissance et l’emploi») finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
- “Iniziative di economia circolare per uno sviluppo sostenibile nel Senegal – Fase 2”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna
Promuovere un modello di sviluppo sostenibile
Attivo dal 2022 nelle regioni di Dakar, Thiès, Louga e Saint-Louis, il progetto PROVIVES mira a sostenere e valorizzare le imprese verdi e sociali, favorendo innovazione, crescita economica e creazione di occupazione locale, soprattutto per giovani e donne.
Il progetto è stato svolto in sinergia anche un’altra azione promossa da LVIA, il progetto «Iniziative di economia circolare per uno sviluppo sostenibile in Senegal – Fase 2», finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e attuato da LVIA con il partner Clap Africa, che mira a promuovere l’economia circolare come motore di sviluppo sostenibile e inclusivo nella regione di Thiès, in Senegal, attraverso il rafforzamento delle micro, piccole e medie imprese a vocazione sociale e ambientale, valorizzando approcci innovativi legati all’economia verde, all’innovazione digitale e ai principi dell’economia circolare.
L’evento congiunto, di capitalizzazione dei risultati di entrambe le iniziative, ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni pubbliche, organizzazioni della società civile, ricercatori e beneficiari del progetto, con l’obiettivo di condividere esperienze di successo e riflettere sul ruolo dell’economia circolare nello sviluppo sostenibile.
Due giornate di confronto e creatività
Il primo giorno, presso la Manufacture des Arts Décoratifs de Thiès, si è svolta la conferenza inaugurale. Dopo il benvenuto di LVIA, partner della regione di Thiès la cerimonia è stata inaugurata ufficialmente dal rappresentante del Pole Emploi di Thiès. Ne sono seguiti gli interventi di’AICS, rappresentata da Francesco Mele, e del rappresentante del Ministero dell’economia sociale e solidale
A chiusura della cerimonia di apertura Elena De Giosa (CISV) ha presentato i risultati di PROVIVES, che ha sostenuto centinaia di piccole e medie imprese senegalesi.

Ricerca, impatto sociale e dimensione di genere
Una parte significativa dell’evento è stata dedicata alla presentazione delle ricerche condotte dai partner accademici.
Eleonora Colozza del centro di ricerca ARCO PIN ha illustrato lo strumento di rating delle imprese sociali, uno strumento innovativo per misurare le performance e l’impatto delle imprese sostenute. Djibril Diao di CAPER ha approfondito il tema, presentando dati e analisi sul campo.
Marta Mosca, del CISAO e dell’Università di Torino, ha invece presentato una ricerca sulla dimensione di genere, evidenziando il ruolo centrale delle donne senegalesi come motore di innovazione e resilienza.
Successivamente, Ahmed Gueye del Cabinet Espere ha illustrato le diverse tipologie di circolarità e le opportunità economiche che derivano da modelli produttivi rigenerativi.
Non sono mancati momenti creativi a intervallare quelli accademici: una rappresentazione teatrale e performance di slam poetry hanno dato voce ai giovani e sensibilizzato sul riciclo e la tutela ambientale.
Sono inoltre state esposte le foto dell’esposizione «Or Dur, l’altro volto dei recuperatori», un progetto fotografico che valorizza la vita e il lavoro della comunità dei recuperatori della discarica di Mbeubeuss, situata a Dakar. Il progetto, realizzato da Off Road, una struttura specializzata in fotografia e videografia, in collaborazione con l’ONG LVIA, è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e mette in valore anche alcuni oggetti realizzati dagli imprenditori circolari di Provives.
Presenza Istituzionale
Un momento di rilievo è stato l’intervento del Ministero dell’Economia e delle Imprese Sociali del Senegal, che ha illustrato le politiche nazionali a sostegno delle imprese a vocazione sociale. L’evento ha consentito al ministero di consegnare certificazioni di impresa sociale a varie imprese sostenute dal progetto Provives.
Imprenditoria Circolare
Nel pomeriggio, LVIA ha presentato storie di imprenditori sostenuti dal progetto «Iniziative di economia circolare per uno sviluppo sostenibile in Senegal – Fase 2», mentre Mercato Circolare ha mostrato l’applicazione che mappa le imprese verdi del Paese, favorendo connessioni e opportunità di collaborazione.
La giornata si è conclusa con la proiezione di un cortometraggio dedicato alle imprese senegalesi impegnate nel riciclo creativo — dalla trasformazione della plastica in borse e sculture, fino alla produzione di biomattoni ecologici — e con una performance di slam poetry che ha dato voce ai giovani e alla loro visione di un futuro sostenibile.
Laboratori e mostra di imprese locali
Il 25 ottobre, la fiera si è spostata all’esterno della Manufacture, dove le imprese sostenute dal progetto hanno esposto i loro prodotti agricoli, e artigianali concepiti secondo i principi dell’agroecologia e economia circolare.
Parallelamente si sono svolti atelier pratici sul riciclo, condotti dall’impresa Laak Joom di Thiès, in cui i partecipanti hanno imparato a trasformare i sacchi di plastica (detergenti) in borse e gli studenti di una scuola locale hanno scoperto tecniche di raccolta e differenziazione dei rifiuti grazie a dei giochi di sensibilizzazione creati da uno degli imprenditori del progetto (l’azienda Recikit). La manifestazione si è conclusa con una performance musicale di un gruppo locale, Thiakeff Band, simbolo della vitalità e della creatività dei giovani senegalesi.
Per concludere i due giorni di evento le ONG LVIA e CISV hanno deciso di celebrare l’economia circolare sostenendo una sfilata, promosso da TAAR, che reinventa la moda attraverso l’upcycling, trasformando materiali esistenti in capi unici e audaci. L’evento organizzato in collaborazione con altri stilisti ha permesso di presentare abiti, borse e accessori ripensati che uniscono stile, sostenibilità e creatività, per una moda che rispetta il pianeta.

L’evento ha messo in luce i risultati concreti di entrambi i progetti e l’importanza di costruire un’economia più circolare, inclusiva e partecipativa.
Attraveso la collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità locali, l’iniziativa ha dimostrato che l’imprenditoria verde può essere un motore di sviluppo sostenibile, capace di coniugare crescita economica, tutela dell’ambiente e giustizia sociale.


